{"id":26974,"date":"2012-05-25T04:33:59","date_gmt":"2012-05-25T04:33:59","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-06-04T09:30:06","modified_gmt":"2012-06-04T09:30:06","slug":"famiglia-tradizione-e-narrazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/famiglia-tradizione-e-narrazione\/","title":{"rendered":"Famiglia, Tradizione e Narrazione"},"content":{"rendered":"
Il tema della famiglia<\/strong> sta acquistando negli ultimi anni un peso sempre più crescente, attraverso il riconoscimento dell'importanza del suo ruolo quale mattone fondamentale e pilastro della società. Un riconoscimento attestato ed enfatizzato anche dal VII Incontro Mondiale delle Famiglie<\/strong>, organizzata a cavallo tra maggio e giugno, che vedrà la figura del papa Benedetto XVI<\/strong> fare visita a Milano. La mostra, che è stata accolta nel Salone d'Onore dell'Università<\/strong>, è stata promossa dal Centro Pastorale<\/strong> in collaborazione con l'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna. Francesco Tedeschi e Cecilia De Carli<\/strong>, docenti di Storia dell'Arte Contemporanea, la <\/p>\n hanno così commentata: "I lavori proposti presentano uno sguardo sul tema della famiglia nella sua qualità di luogo di trasmissione di radici, che si vanno modificando nel tempo, nella singolarità e nella particolarità delle situazioni che riguardano le relazioni e i rapporti con persone e luoghi. Lo sguardo dei lavori fotografici e realizzati nella forma di narrazioni video filmate si sofferma sul rapido trapasso vissuto dalla condizione di famiglie di tradizione contadina verso una dimensione multiculturale, secondo processi che riguardano i grandi cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi decenni. nascono da esperienze dirette e vogliono far emergere gli aspetti problematici dei rapporti che la trasformazione della società porta con sé". La presentazione di Mons. Sergio Lanza<\/strong> ribadisce, invece, l'importanza di regimi meno individualistici; il bene della famiglia è infatti un'esperienza un po' particolare, che viene da lui descritta con queste parole: "Risplende, invece, il disegno di Dio, che non senza sacrificio e impegno, scopre il volto dell'amore, che dà gioia e illumina i sentieri della vita". Famiglie, Tradizione, Narrazione Uno degli scatti in mostra Il tema della famiglia sta acquistando negli ultimi anni un peso sempre più crescente, attraverso il riconoscimento dell'importanza del suo ruolo quale mattone fondamentale e pilastro della società. Un riconoscimento attestato ed enfatizzato anche dal VII Incontro Mondiale delle Famiglie, organizzata a cavallo tra maggio e giugno, che vedrà la […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":26975,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
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In occasione di questo evento, anche l'Università Cattolica<\/strong> ha promosso una serie di iniziative intese a valorizzare la famiglia: una di queste è, ad esempio, la pubblicazione di un volume miscellaneo dal titolo "Familiarmente. Le qualità dei legami familiari<\/strong>", che ha raccolto i contributi di numerosi docenti della Cattolica provenienti da ambiti disciplinari diversi, spaziando dalla sociologia, all'economia, alla psicologia, e alla filosofia.
La presentazione del libro<\/strong>, avvenuta lunedì 21 maggio, è coincisa anche con l'inaugurazione di una mostra a tema, nella quale sono state esposte le opere, perlopiù fotografiche, di sei artisti: Mario Cresci, Paola Di Bello, Giovanni Chiaramonte, Adrian Paci, Nicola Pellegrini e Ottonella Mocellin.<\/p>\n
Partecipando direttamente di essi, le condizioni delle famiglie che vivono e operano nella pluralità di esperienze in cui si riflette la complessità del tessuto sociale odierno, costituiscono il cuore dei legami che si instaurano con i luoghi e le persone, ma anche la base per progettare il futuro possibile. Le opere presentate <\/p>\n
Mario Cresci<\/strong> (Chiavari, 1942) ha voluto, attraverso i suoi trittici fotografici, iniziare un cammino di riflessione che ha come obiettivo quello di indagare il processo di conservazione e di iterazione della memoria che la fotografia permette di materializzare a livello visivo.
Nicola Pellegrini<\/strong> (Milano, 1962) e Ottonella Mocellin<\/strong> (Milano, 1966) hanno invece realizzato il video "Generalmente le buone famiglie sono peggiori delle altre<\/strong>", che fa parte del progetto più ampio intitolato "Messico familiare<\/strong>", e che prende spunto dal vissuto personale dei due autori. Paola Di Bello<\/strong> (Napoli, 1961), a sua volta, propone alcune immagini scattate ad alcune famiglie rom che vivono nella periferia. Le foto di Giovanni Chiaramonte <\/strong>(Varese, 1948) sono estremamente significative del lavoro dell'artista: sono infatti i luoghi per individuare la ricerca disciplinare che traduce "l'essere quotidiano". Adrian Paci<\/strong> (Scutari-Albania, 1969), infine, vuole raccontarci cosa è realmente successo.<\/p>\n
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<\/strong>Dal 21 maggio al 15 giugno
Scalone d'Onore, Università Cattolica del Sacro Cuore
Orari di Apertura dell'Ateneo
Ingresso Libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"