{"id":27224,"date":"2012-07-03T15:59:14","date_gmt":"2012-07-03T15:59:14","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-07-06T09:04:27","modified_gmt":"2012-07-06T09:04:27","slug":"genio-e-mistero-femminino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/genio-e-mistero-femminino\/","title":{"rendered":"Genio e mistero femminino"},"content":{"rendered":"
"Enobene" presenta la mostra personale di Armando Tinnirello intitolata "Ibridi" <\/strong>ed ospitata fino al 19 luglio nella sede espositiva di via Leonardo da Vinci. Ibridi —————————————————<\/p>\n SCRIVI ALLA REDAZIONE DI ARTEVARESE.COM E SEGNALA EVENTI CULTURALI E MOSTRE D'ARTE DEL TUO TERRITORIO. INOLTRE, ATTRAVERSO LA NOSTRA NEWSLETTER, SARAI SETTIMANALMENTE AGGIORNATO SU TUTTE LE RASSEGNE IN PROGRAMMA <\/strong> "Enobene" presenta la mostra personale di Armando Tinnirello intitolata "Ibridi" ed ospitata fino al 19 luglio nella sede espositiva di via Leonardo da Vinci. Artista siciliano, dagli anni Ottanta, Armando Tinnirello lavora attraverso pittura, performance, fotografia, istallazione. La mostra intitolata "Ibridi" nasce come naturale estensione della tela e dall'indagine sulla metamorfosi e sulle corrispondenze tra […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37,15],"tags":[],"yoast_head":"\n
Artista siciliano, dagli anni Ottanta, Armando Tinnirello lavora attraverso pittura, performance, fotografia, istallazione.
La mostra intitolata "Ibridi" nasce come naturale estensione della tela e dall'indagine sulla metamorfosi e sulle corrispondenze tra uomo e natura. Il mistero della creazione è nella donna, figlia della Terra e custode della forza atavica generatrice di ogni forma di vita, quella delicata e profonda e di un fiore come la più potente spinta tellurica.<\/p>\n
Mostra personale di Armando Tinnirello<\/strong>
Dal 4 al 19 luglio 2012
Busto Arsizio, Enobene, via Leonardo da Vinci
A cura di Giulia Airoldi<\/p>\n
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