{"id":27520,"date":"2012-08-23T03:56:12","date_gmt":"2012-08-23T03:56:12","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-08-24T06:24:36","modified_gmt":"2012-08-24T06:24:36","slug":"arte-e-danza-della-mitteleuropa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/arte-e-danza-della-mitteleuropa\/","title":{"rendered":"Arte e danza della Mitteleuropa"},"content":{"rendered":"
\"WilhelmWilhelm Gause, Ballo all'Hofburg,
particolare<\/span><\/div>\n

Per comprendere che cosa rappresenti il valzer, non solo espressione d'arte<\/strong>, o di divertimento, ma costume sociale<\/strong>, tra il XIX ed il XX secolo, dobbiamo effettuare qualche passo indietro.<\/p>\n

Nel 1787 il conte Johann Feketes<\/strong> nella sua relazione Lebendes Wien <\/strong><\/em>(Vienna viva<\/em>) annota: "Nel salone si balla, di solito per ore, il minuetto o anche contraddanze o allemande nel gusto austriaco…Nei sobborghi della città vi sono innumerevoli sale da ballo. Inoltre, <\/em>si balla per tutto l'anno<\/strong><\/em>, le domeniche ed i giorni festivi nelle taverne, dove <\/em>il popolino cerca di scordare le fatiche della settimana<\/strong><\/em> saltellando goffamente".<\/p>\n

<\/em>Giunto nel 1802 a Vienna per visitarla, Johann Isaac Gerning<\/strong>, scrittore e diplomatico amico di Goethe, annotò nel suo diario: "Il detto afferma che Vienna sia ventosa ed avvelenata; chi ha bronchi delicati non sopporta la polvere abituale prodotta dal terreno ghiaioso; un'infiammazione ai polmoni non è rara qui, ma nemmeno tanto pericolosa. Nonostante tutto questo, delle dieci o undicimila persone che muoiono ogni anno qui, una su quattro ha di solito guadagnato la tomba a causa di una malattia polmonare per la quale <\/em>la pratica eccessiva del valzer<\/strong><\/em> deve essere ritenuta anch'essa responsabile".<\/p>\n

<\/em>Infine, rimane significativa la seguente nota di Michael Kelly<\/strong>, cantante e compositore irlandese più noto con il cognome italianizzato Ochelli, <\/strong>il quale ci riferisce un particolare più che curioso sulla passione per la danza da parte dei Viennesi, descrivendo le sale da ballo pubbliche<\/strong>: "Questa furia ballerina era così violenta che, per le donne che non se la sentivano di rimanere in casa,<\/em> furono allestiti appositi locali per partorirvi con comodo, se necessario, e mi è stato riferito seriamente che casi simili si sono verificati davvero.
<\/strong><\/em>Le donne viennesi sono particolarmente note per la loro grazia e per il piacere con cui ballano, tanto da non esserne mai sazie".<\/p>\n

<\/em>Allora dunque, che cosa era questo ballo indicato, verso la fine del Settecento, con il termine allemanda <\/em>(che, coniato in Francia, indica, propriamente una danza popolare tedesca), o contraddanza<\/em>, il quale, nel primo ventennio dell'Ottocento, sarà chiamato Waltz<\/strong>, affascinando quindi l'Europa ed il mondo lungo il XIX secolo e nel primo Novecento?<\/p>\n

Sebbene le sue origini siano ancora parzialmente oscure, possiamo rintracciare nella letteratura austriaca della seconda metà del Settecento l'uso del termine "walzen" <\/strong><\/em>(ballare il valzer<\/strong>) che propriamente indica il movimento rotatorio di una coppia che balla<\/strong>.<\/p>\n

Fino a quest'epoca, però, le varie danze che fungono da progenitrici al valzer, ad esempio il Deustcher<\/strong> ("alla tedesca"), lo Spinner<\/strong> (indica il giro simile a quello del <\/p>\n

\"SchubertSchubert al pianoforte<\/span><\/div>\n

fuso) e, soprattutto, il Lander<\/strong>, la danza campagnola più diffusa nell'Europa centrale (Lander, appunto, da Land, appezzamento agricolo<\/strong>), erano generalmente note con il nome di contraddanza<\/strong><\/em> ("danza della campagna"<\/strong>, il cui rispettivo inglese "country dance"<\/strong> attesta le somiglianze che intercorrono nei gruppi umani anche a distanza di numerose latitudini e longitudini).<\/p>\n

Tali danze tedesche erano a ritmo lento di tre quarti<\/strong> ed affondavano le loro radici nella tradizione contadina.<\/p>\n

<\/strong>Compositori quali Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert<\/strong> ci hanno lasciato deliziose testimonianze del genere: ad esempio, Mozart<\/strong>, nominato nel 1787 "Kammerkompositeur" <\/strong><\/em>(compositore da camera presso la corte viennese) sotto l'imperatore Giuseppe II<\/strong>, aveva quale compito di comporre musica da ballo per le feste danzanti tenute a palazzo (Hoffballtanzen<\/strong><\/em>).<\/p>\n

Tra le sue danze tedesche, ad esempio, nella splendida "La passeggiata in slitta"<\/strong><\/em> K.605, <\/strong>il ritmo sinuoso del valzer fa capolino – tra le prime testimonianze dirette – nel "trio" scandito dai campanelli da slitta.<\/p>\n

Sarà il Congresso di Vienna<\/strong>, ad ogni modo, che, con le sue tante feste di contorno, spianerà la strada al successo internazionale del valzer, dato che tutti i paesi europei avevano inviato rappresentanti nella capitale austriaca, come vedremo la prossima settimana.<\/p>\n

Link (YouTube) per esempi musicali relativi al pezzo:
Haydn<\/strong>: "Sei danze tedesche" Hob: IX, 9<\/strong><\/em>
http:\/\/www.youtube.com\/watch?v=OTdFAZwPY6c&feature=related<\/p>\n

<\/u>Mozart: <\/strong>"La passeggiata in slitta" K 605
<\/strong><\/em>http:\/\/www.youtube.com\/watch?v=1dv6hl2CpvA&feature=related<\/p>\n

Beethoven<\/strong>: "Alla danza tedesca"<\/strong><\/em>, dal "Quartetto per archi" op 130<\/strong><\/em>
http:\/\/www.youtube.com\/watch?v=GAyVh25N1wU<\/p>\n

Schubert: <\/strong>Scelta di danze tedesche per pianoforte
<\/strong><\/em>http:\/\/www.youtube.com\/watch?v=wnGw2-eA2-Y<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Wilhelm Gause, Ballo all'Hofburg, particolare Per comprendere che cosa rappresenti il valzer, non solo espressione d'arte, o di divertimento, ma costume sociale, tra il XIX ed il XX secolo, dobbiamo effettuare qualche passo indietro. 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