{"id":27732,"date":"2012-09-24T06:45:53","date_gmt":"2012-09-24T06:45:53","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-09-28T09:39:14","modified_gmt":"2012-09-28T09:39:14","slug":"mercato-coperto-pop","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mercato-coperto-pop\/","title":{"rendered":"Mercato Coperto Pop"},"content":{"rendered":"
Un video che ha fatto letteralmente il giro del mondo e che è stato abbondantemente copiato: è il flash mob ambientato al Mercado Centrale de Valencia.
Un ottimo esempio che dimostra come la cultura si possa davvero portare in ogni angolo di piazze, strade e luoghi pubblici.<\/p>\n
Oggi, però, pubblichiamo un significativo caso che proviene dal cuore del Canton Ticino. Da un canto una panoramica di movimenti e di ricerche artistiche attuali (François Bonjour<\/strong>; Vittorio Dellea<\/strong>; Aurélie Jossen<\/strong>; Martina Lauinger<\/strong>; Lorenzo Lekou Meyr<\/strong>; Steff Lüthi<\/strong>; Pascal Murer<\/strong>; Leonardo Pecoraro<\/strong>; Nick <\/strong><\/p>\n Röllin<\/strong>; Agostino Rossi<\/strong>; Veronika Schwab<\/strong>; Kurt Schwager<\/strong>; Ruedy Schwyn<\/strong>; Gianluigi Susinno<\/strong>; Pascal – Christiane Suter<\/strong> & Bult<\/strong>; Andy Wildi<\/strong>), intrecciata, dall'altro, con un doveroso ritorno agli anni Sessanta e Settanta, con molti messaggeri della Pop Art<\/em> svizzera (Alfred Auer<\/strong>; Fernando Bordoni<\/strong>; Samuel Buri<\/strong>; Roman Candio<\/strong>; Urs Dickerhof<\/strong>; Emilienne Farny<\/strong>; Margrit Jäggli<\/strong>; Markus Kaufmann<\/strong>; Rosina Kuhn<\/strong>; Kurt Laurenz Metzler<\/strong>; Sergio Piccaluga<\/strong>; Marius Rappo<\/strong>; Hugo Schumacher<\/strong>; Hans Schweizer<\/strong>; Giancarlo Tamagni<\/strong>, Pianezzo; Peter Travaglini<\/strong>, Büren a\/A.).<\/p>\n A completare la panoramica, troviamo due rappresentanti della nuova generazione Suisse Pop (Bastian M.S \/ Isabelle L.<\/strong>; Harlis Hadjidj Schweizer<\/strong>) <\/strong>e la mano di una contestualizzata e suggestiva sceneggiatura (Mario Del Don<\/strong>).<\/p>\n Il visitatore della rassegna può così cogliere, in un unico spazio, l'invidiabile atmosfera di quel movimento artistico, attraversata dai bagliori e dalle odierne pennellate del terzo Millennio.<\/p>\n Allora, gli oggetti della vita quotidiana o le icone del cinema, della televisione, della pubblicità entrarono a far parte dell'universo delle arti figurative. In quel torno particolare di anni nacque la Pop Art<\/em>, movimento al quale aderirono anche autori di terra elvetica per celebrare o per <\/p>\n smascherare l'immaginario della società dei consumi. Spesso con ironia, talvolta con grazia.<\/p>\n Uno tra gli indiscussi meriti della produzione artistica Pop è stato certamente quello di documentare, senza paura di imbrattare le mani con la cultura popolare, le alterazioni di valori indotti dal consumismo. Miti creati dalla pubblicità e dai mass-media che proiettano sulle masse sempre più bisogni indotti, e non primari, per trasformarli in consumatori sempre più affamati.<\/p>\n La settima edizione di ArteperArteFlash<\/em> cerca quindi di raccontare in modo diverso il cammino e l'impatto dell'opera d'arte. Oggi, a Giubiasco, nell'ambito del progetto ArteperArte<\/em>, questo movimento è riportato agli occhi e alle sensibilità del pubblico ticinese e s'intreccia con quanto la contemporaneità artistica Mitteleuropea riesce a proporre fuori dalle maglie, spesso anguste e vincolanti, degli atelier dei pittori, degli studi dei fotografi e dei laboratori degli scultori.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un momento dell'apertura al pubblico Un video che ha fatto letteralmente il giro del mondo e che è stato abbondantemente copiato: è il flash mob ambientato al Mercado Centrale de Valencia.Un ottimo esempio che dimostra come la cultura si possa davvero portare in ogni angolo di piazze, strade e luoghi pubblici. Oggi, però, pubblichiamo un […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":27733,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il direttore artistico del Progetto ArteperArte<\/em>, Giancarlo Tamagni ha fortemente voluto un Mercato Coperto particolarmente e culturalmente dinamico e propositivo. Avviene così che l'annuale appuntamento artistico di Giubiasco si manifesta sotto una duplice prerogativa.<\/p>\n
"La voglia di trasmettere emozioni – e la Pop Art<\/em> è un modo di amare le cose – con la consapevolezza che sono proprio loro a dare forza a un movimento artistico, culturale e di crescita, ha guidato la filosofia, la storia e la preparazione di questa edizione. Del passato dovremmo riafferrare i fuochi, e non le sue ceneri, conquistando così nuove conoscenze, mentre si riflette sulle vecchie. E allora, forse, diventerà verosimile insegnare ad altri". Questo il messaggio dello staff organizzativo.<\/p>\n