{"id":27781,"date":"2012-10-01T09:19:16","date_gmt":"2012-10-01T09:19:16","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-10-04T16:45:15","modified_gmt":"2012-10-04T16:45:15","slug":"tutti-si-credono-contemporanei","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tutti-si-credono-contemporanei\/","title":{"rendered":"Tutti si credono… contemporanei"},"content":{"rendered":"
Uno sguardo appena a est, ma mica troppo. Ci spostiamo a Rovereto,<\/strong> piccola cittadina di provincia, meno di 40.000 abitanti. Non proprio una capitale europea. Il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, nasce nel 1987 come ente funzionale della Provincia autonoma di Trento. Originariamente ospitato nello storico Palazzo delle Albere a Trento, oggi riunisce in sé tre sedi espositive: la nuova sede principale del Museo, a Rovereto, il Palazzo delle Albere a Trento e la Casa d'Arte Futurista Fortunato Depero <\/em>a Rovereto.<\/p>\n Il complesso è diventato un vero faro per gli estimatori e i cultori dell'arte contemporanea. "Mart up! Vivi il museo<\/strong>" è una tre giorni di eventi: concerti, spettacoli, laboratori didattici, ingressi gratuiti alle mostre, incontri pubblici e workshop con gli artisti. Entrata libera per tutti: <\/strong>adulti, bambini e famiglie potranno vivere il museo attraverso un programma multidisciplinare, speciali itinerari di visita alle mostre, concerti nella piazza e nelle sale espositive del Mart, performance e spettacoli di teatro.<\/p>\n Diciamo la verità: in certe cose bisogna davvero crederci. Non basta seguire l'onda degli eventi, annuire e aggiungere il proprio nome alla pletora di lunghi elenchi, entrando nel mucchio. pubblico non si accontenta della semplice mostriciattola<\/em>.<\/p>\n Non è un caso che l'immagine scelta per l'edizione del 2012 sia: Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian. Il nuovo sito messo a disposizione è solo uno strumento (dove è possibile consultare anche le iniziative della nostra provincia):<\/strong> gli aderenti di AMACI possono caricare autonomamente i propri dati e il programma delle manifestazioni promosse dopo essersi registrati al sito.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Hermann Nitsch Uno sguardo appena a est, ma mica troppo. Ci spostiamo a Rovereto, piccola cittadina di provincia, meno di 40.000 abitanti. Non proprio una capitale europea.Eppure, con il tempo (dieci anni! questi sono i tempi della cultura, cari, frettolosi e smemorati amministratori), Rovereto è diventata un vero punto di riferimento. Il Mart, Museo di Arte […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":27782,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[229],"tags":[],"yoast_head":"\n
Eppure, con il tempo (dieci anni! questi sono i tempi della cultura, cari, frettolosi e smemorati amministratori), Rovereto è diventata un vero punto di riferimento.<\/p>\n
<\/strong>Bene, per la Giornata del Contemporaneo, il Mart ospita un evento imperdibile: la 64esima Malaktion (Pittura-Azione) di Hermann Nitsch<\/strong>, protagonista della scena dell'arte contemporanea internazionale, tra i fondatori dell'Azionismo viennese e ideatore del Das Orgien Mysterien Theater. <\/em><\/p>\n
Ci vuole la stoffa, non c'è storia.
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Iniziative come quella scelta da AMACI per il 6 ottobre e presentate pomposamente come "Giornata del Contemporaneo", hanno un senso se la proposta è originale, di peso, pensata ad hoc. Non basta tenere la galleria o il museo aperto in quel giorno per dire: "ci sono anch'io".
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L'ottava edizione della Giornata del Contemporaneo è solo un'occasione per potenziare l'azione locale dell'Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale. Un contenitore vuoto, da riempire con programmi multiformi, con occasioni vivaci di incontro, con manifestazioni pensate e realizzate da esperti qualificati.<\/strong> Ad ogni museo spetta, dunque, il compito di proporre attività, incontri multidisciplinari, seminari. Il <\/p>\n
Giornata del Contemporaneo<\/span><\/div>\n
<\/em>L'immagine scelta da Francesco Vezzoli racchiude i ritratti dell'imperatore Adriano – scultura del II sec. d.C – e del giovane Antinoo – autoritratto in marmo bianco di Carrara dell'artista stesso.<\/strong>
Adriano, dai lineamenti spianati e dal volto consumato dall'erosione dei secoli, guarda fissamente, quasi assorto, il volto ben delineato e dolcemente reclinato del bellissimo Antinoo. Una linea sottile e potente lega lo sguardo di Antinoo a quello dell'imperatore, lontano secoli nel tempo, ma vicino e vivo per l'energia con cui la storia, l'amore e l'arte ancora risuonano.
Un ideale filo rosso lega passato e presente: Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian<\/em> è dunque un inno alla memoria, un gioco di specchi e di rimandi fra lo sguardo dell'artista, quello dei suoi personaggi e il nostro, tutti messi in scena dalla semplice classicità di un gesto che ravviva la forza dell'antica metafora, spingendola nel futuro.<\/p>\n