{"id":27862,"date":"2012-10-11T14:52:05","date_gmt":"2012-10-11T14:52:05","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-10-12T09:13:59","modified_gmt":"2012-10-12T09:13:59","slug":"antonio-piatti-ricordi-e-dipinti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/antonio-piatti-ricordi-e-dipinti\/","title":{"rendered":"Antonio Piatti: ricordi e dipinti"},"content":{"rendered":"
Domenica 14 ottobre, alle ore 17.00, nelle sale di Villa Borromeo a Viggiù sarà inaugurata la mostra dedicata ad Antonio Piatti (1875-1962), in occasione della celebrazione del cinquantenario dalla morte del noto pittore viggiutese.<\/p>\n
Antonio Piatti, figlio dello scultore Domenico, si avviò alla scultura<\/strong> sotto la guida paterna e a dodici anni lavorava già nella bottega di famiglia. In seguito si perfezionò con Leonardo Bistolfi a Torino. Si dedico, poi, alla pittura.<\/strong> A 17 anni si iscrisse alla scuola di disegno dell'Istituto tecnico di Cuneo, ove si era trasferita la famiglia ma seguendo i corsi a Brera come allievo di Cesare Tallone. Inizialmente si indirizzò verso la pittura storica e di genere<\/strong>, successivamente si accostò alla ritrattistica<\/strong> ed al paesaggio<\/strong>. Le sue opere si trovano in diverse collezioni private, alla GAM di Milano, al Comune di Cuneo è conservato il suo primo ritratto di un certo rilievo che ritrae lo statista Giovanni Giolitti. Al Museo Teatrale della Scala si conserva invece il ritratto del compositore Pietro Mascagni.<\/p>\n A capolavori di pittura volle ogni tanto affiancare qualche prodotto della sua iniziale passione per la scultura<\/strong>, così che egli può essere giustamente considerato, oltre che pittore, scultore e anche autore di opere letterarie. Antonio Piatti 1875-1962. Ricordi e dipinti Antonio Piatti, Panorama di Viggiù Domenica 14 ottobre, alle ore 17.00, nelle sale di Villa Borromeo a Viggiù sarà inaugurata la mostra dedicata ad Antonio Piatti (1875-1962), in occasione della celebrazione del cinquantenario dalla morte del noto pittore viggiutese. Antonio Piatti, figlio dello scultore Domenico, si avviò alla scultura sotto la guida paterna e a […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":27863,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,46,49],"tags":[],"yoast_head":"\n
Ancora studente nel 1901 partecipò alla prima esposizione d'arte di Varese. Espose a Torino dove ottenne la medaglia d'argento. Nel 1903 vinse il premio nazionale di pittura alla biennale di Brera col quadro Supremo dolore. <\/em>Nel 1904 vinse il premio Pensionato Oggioni che gli garantì un soggiorno di studio a Roma per due anni. <\/em>Prima di recarsi a Roma si reca per alcuni mesi a Parigi per meglio conoscerne l'ambiente e le tendenze <\/em>artistiche. Dopo il suo periodo romano partecipò a tutte le principali esposizioni in Italia ed all'estero e per 16 anni primeggiò alle Biennali di Venezia.
Una sua opera riprodotta su cartolina "Il ponticello dei <\/em>sospiri", che ritrae una coppia di innamorati sulle rive dello Stura di Cuneo, fu riprodotta con successo per <\/em>oltre 50 anni.<\/p>\n
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<\/strong>Dal 14 ottobre al 4 novembre 2012
Villa Borromeo, Via Roma, 47 – Viggiù
Per maggiori info.: tel. 0332486510
Orari: mercoledì dalle 10.00 alle 12.00
sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00
Inaugurazione: domenica 14 ottobre ore 17.00
Ingresso gratuito<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"