{"id":27878,"date":"2012-10-12T07:57:39","date_gmt":"2012-10-12T07:57:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-10-12T09:40:07","modified_gmt":"2012-10-12T09:40:07","slug":"cattagni-e-l-idea-di-metamorfosi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/cattagni-e-l-idea-di-metamorfosi\/","title":{"rendered":"Cattagni e l\u2019idea di metamorfosi"},"content":{"rendered":"
Metamorfosi che sgretolano la realtà<\/strong> – Le recenti opere di Cattagni sono incentrate proprio sul tema del mutamento e della trasformazione, come dice il titolo stesso della sua recente mostra "Metamorfosi<\/strong>". Le opere esposte rappresentano una selezione degli ultimi lavori<\/strong> di Cattagni, dedicati appunto al ciclo delle "metamorfosi"<\/strong>. L'idea del mutamento e del graduale sgretolamento viene resa, come spiega Ettore Ceriani<\/strong>, «usando una materia grumosa con fondi monocromi e riducendo ad una estrema essenzialità il dettato della rappresentazione (gli alberi sono ridotti a scheletrici impianti di tronchi dal colore artificioso, da mettere in contrasto, per creare dissonanza, con l'ambiente urbano in cui vivono). In seguito vengono sostituiti da figure femminili ridotte a reperti archeologici: busti, spesso privi di arti, in situazioni di abbandono, con colori psichicamente enfatizzati. Talvolta, ripresi da una visuale particolare, assomigliano a paesaggi brulli».<\/p>\n «Nelle opere più recenti – continua Ceriani – Cattagni guarda infatti ad un ambito più ristretto, a quelle cose che, sia pure in epoche diverse, hanno fatto parte della cerchia familiare e delle sue esigenze. Piccoli strumenti di supporto, oggetti non più funzionali. Accantonati, sommersi dalla polvere, dimenticati, completamente fuori dallo sguardo dei giorni».<\/p>\n Il fondo dei suoi quadri si sgretola, nella corruzione e nel disfacimento che sempre accompagnano qualunque <\/strong><\/p>\n processo di metamorfosi<\/strong>: la distruzione del precedente è infatti ciò che permettere il sorgere del nuovo, producendo il cambiamento. Anche le sue figure, spesso statuarie, a mezzobusto, o senza braccia, sembrano subire l'irresistibile sorte della progressiva demolizione e rinnovamento.<\/p>\n Non a caso, Giuseppe Cattagni ha sempre riservato una particolare attenzione alle vicende umane<\/strong>, alla figura, ai rapporti che l'uomo intesse con gli ambiti che lo circondano e con i quali intreccia relazioni. Fondamentale il rapporto con la natura che è andato progressivamente approfondendosi e prendendo forme diverse in accordo con i vari aspetti che il pittore ha inteso approfondire e comunicare.<\/p>\n Tra le principali mostre dell'artista si segnalano: quella del 1973 alla galleria Accademia, Milano; 1974 Galleria Casa Mia, Busto Arsizio;1975\/1976 Centro Arte e Cultura Europa, Stresa; 1985\/1986 Galleria La Sfinge, Novara; 1985 Circolo Artistico Culturale, Chiasso; 1986 Piccola Galleria Ucai, Angera; 1988 Galleria Ars Italica, Milano; Galleria Solinghi, Como; 1989 Galleria I portici, Tradate; Centro culturale, Angera; 1991 Villa Montevecchio, Samarate; 1992 Villa Annoni, Cuggiono; Galleria d'Arte La Bilancia, Varese; 1993 Studio d'Arte Liberty, Angera; 1994 Galleria Broletto, Gallarate; 1997 Studio d'Arte Liberty, Angera; 2000 Villa Jucker, Legnano; Villa Pomini, Castellanza; 2003 Spazio Zero, Gallarate; 2005 Studio d'Arte Liberty, Angera; 2006 Punto Oberdan, Castelseprio; 2008 Libreraia Boragno, Busto Arsizio; Spazio Lattuada, Milano. Metamorfosi
Allestita presso lo Spazio Zero di Gallarate<\/strong>, grazie l'organizzazione di Metamusa Arte ed eventi culturali<\/strong>, e con il Patrocinio del Comune di Gallarate Assessorato alla Cultura<\/strong>, la mostra rimarrà aperta fino al 21 ottobre.<\/p>\n
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Mostra <\/strong>personale di Giuseppe Cattagni
<\/strong>Dal 6 al 21 ottobre 2012
Gallarate, SPAZIO ZERO, via Ronchetti 6
Orario: da martedì a sabato, dalle 16.00 alle 18.00
domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00
lunedì chiuso
Ingresso libero