{"id":27954,"date":"2012-10-24T12:15:42","date_gmt":"2012-10-24T12:15:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-10-25T17:21:46","modified_gmt":"2012-10-25T17:21:46","slug":"la-belle-jardinire-di-marchirolo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-belle-jardinire-di-marchirolo\/","title":{"rendered":"La Belle Jardini\u00e8re di Marchirolo"},"content":{"rendered":"
Ai piedi della scenografica scalea indulgenziaria che porta alla chiesa parrocchiale di San Martino, a Marchirolo<\/strong>, una edicola votiva rivela un affresco, purtroppo malridotto, che copia fedelmente la celeberrima tavola di Raffaello Sanzio, conosciuta come "Belle Jardinière", conservata a Parigi, al Museo del Louvre. Raffaello eseguì la Madonna col Bambino e San Giovannino<\/em> nel 1508 per un committente sconosciuto:<\/strong> sono stati fatti i nomi del nobile senese Filippo Sergardi, chierico di camera di papa Leone X de' Medici, e del fiorentino Taddeo Taddei. Passata in Francia nel Cinquecento, appartenne a Luigi XIV, entrando al Louvre nel 1793.<\/p>\n La Madonna è disposta davanti ad un ampio e rasserenante paesaggio che si disperde in lontananza. Sorregge il Bambino che se rivolge lo sguardo, mentre inginocchiato davanti a lei si pone san Giovannino, appoggiato alla croce astile. La composizione, pur nella sua semplicità, è tuttavia un punto di arrivo negli studi effettuati da Raffaello sul motivo della Vergine con Bambino e San Giovannino, studi che ebbero come riferimenti tutto ciò che aveva potuto assimilare e rielaborare durante il suo soggiorno a Firenze, su tutti Leonardo e Michelangelo.<\/p>\n La denominazione settecentesca "Belle Jardinière" appare quindi particolarmente felice, per il carattere di dolce quotidianità che ha garantito l'immenso successo popolare di opere come questa.<\/strong> <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Madonna col Bambino e San Giovannino,Marchirolo Ai piedi della scenografica scalea indulgenziaria che porta alla chiesa parrocchiale di San Martino, a Marchirolo, una edicola votiva rivela un affresco, purtroppo malridotto, che copia fedelmente la celeberrima tavola di Raffaello Sanzio, conosciuta come "Belle Jardinière", conservata a Parigi, al Museo del Louvre.L'affresco ha subito diverse ridipinture, ma […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":27955,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[48],"tags":[],"yoast_head":"\n
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L'affresco ha subito diverse ridipinture, ma qua e là si riescono ancora ad intuire i dettagli del paesaggio, gli alberi, il lago sullo sfondo e il cielo terso. Le figure sono definite da contorni ben marcati sullo strato di preparazione.<\/p>\n