{"id":28101,"date":"2012-11-15T09:38:17","date_gmt":"2012-11-15T09:38:17","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-11-16T09:17:20","modified_gmt":"2012-11-16T09:17:20","slug":"il-marchese-ala-ponzone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-marchese-ala-ponzone\/","title":{"rendered":"Il Marchese Ala Ponzone"},"content":{"rendered":"
Un convegno di due giorni tra Milano e Cremona traccia il profilo del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (1761-1842)<\/strong>, collezionista cremonese nella Lombardia asburgica. Una personalità complessa e affascinante quella di Giuseppe Sigismondo, che si segnala nella Cremona al passaggio tra Sette e Ottocento per gli ampi interessi coltivati attraverso la frequentazione di ambienti aggiornati tra Roma, Pavia e Milano. Al marchese viene, in particolare, riferita una costante e accanita pratica collezionistica<\/strong>, dispiegata un po' su tutti i settori dell'umano sapere, dalle scienze naturalistiche alle antiquariali e alle belle arti. I contributi dei partecipanti al convegno indagano gli aspetti più significativi di questa sfaccettata figura, nonché i caratteri salienti delle sue raccolte. Queste infatti, alla morte del marchese, furono per sua stessa volontà destinate all'imperatore Ferdinando I esprimendo però la volontà che metà delle rendite fosse utilizzata per l'istituzione in Cremona di una scuola di scultura e di un museo pubblico posto a profitto degli artisti e degli studiosi, costituendo il nucleo più rilevante del museo civico che di lui porta ancora il nome.<\/p>\n Il marchese discendeva dalla nobile famiglia Ponzone, una delle più ricche di Cremona. Nato nel 1761 dal conte Carlo Alberico e dalla marchesa Olimpia Valari, ereditò una collezione di opere d'arte<\/strong> che i suoi antenati avevano cominciato a costruire almeno dalla fine del Cinquecento; nel 1688 essa contava oltre 200 dipinti, che divennero 300 nel 1697, per aumentare ancora nel secolo successivo. Giuseppe Sigismondo diede alla collezione una particolare impronta: raccoglitore appassionato, acquistò ogni genere di oggetti antichi e di rarità scientifiche oltre ad un cospicuo numero di dipinti. Fu anche interessato al restauro ed intervenne, con l'aiuto di specialisti, su molti pezzi della sua collezione. Nell'attuale pinacoteca, però, non è confluita solo la raccolta Ala Ponzone; negli anni successivi alla costituzione, essa si è arricchita grazie ai lasciti di altri privati ed alle opere qui convogliate dopo la soppressione di numerose chiede della città. Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone Un convegno tra Milano e Cremonaripercorre la storia di un finecollezionista Un convegno di due giorni tra Milano e Cremona traccia il profilo del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (1761-1842), collezionista cremonese nella Lombardia asburgica. Una personalità complessa e affascinante quella di Giuseppe Sigismondo, che si segnala nella Cremona al passaggio tra Sette e Ottocento […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28102,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n
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<\/strong>Collezionista cremonese nella Lombardia asburgica
<\/em>Convegno organizzato dall'Istituto di Storia dell'arte medievale e moderna dell'Università Cattolica di Milano e Museo Civico Ala Ponzone<\/em> di Cremona
Milano 16 – Cremona 17 novembre 2012<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"