{"id":28143,"date":"2012-11-19T11:57:17","date_gmt":"2012-11-19T11:57:17","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-11-22T18:38:12","modified_gmt":"2012-11-22T18:38:12","slug":"como-zanzibar-e-santambrogio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/como-zanzibar-e-santambrogio\/","title":{"rendered":"Como, Zanzibar e Santambrogio"},"content":{"rendered":"
Pubblichiamo di seguito il testo di accompagnamento alla mostra personale allestita allo SPAZIO PEDRAGLIO. Il testo è firmato dallo stesso autore: Enzo Santambrogio<\/p>\n ————————————————————<\/p>\n Essere lontano, molto lontano…<\/strong><\/em> Così distante da sognare la notte il proprio paese, la propria città e faticare a rammentarli! Emigrato in Africa da diversi anni sono spesso preda di questa visione che ai più potrà sembrare banale ma che, vi assicuro, quando accade il risveglio è sempre lieto. MAIL-ART<\/strong><\/em> non vuol essere una mostra di protesta ma semplicemente un modo per comprendere che il nostro paese, come spesso accade, è più amato da persone lontane o straniere. Da Zanzibar non ho inviato cartoline raffiguranti spiagge incontaminate o acque cristalline ma vecchi scorci di Como nel secolo scorso: trenta mosaici composti da quattro cartoline ciascuno che ci restituiscono la nostra città, ormai molto cambiata e non sempre in meglio. Scatti stampati utilizzando il processo antico della cianotipia dove sole, spezie e fiori diventano una sola cosa con la fotografia rendendola unica ed irripetibile. Immagini che stanno scomparendo anche dalla carta, evanescenze volute che simboleggiano la memoria che scompare e che ormai permane solo grazie a vecchie cartoline. Pubblichiamo di seguito il testo di accompagnamento alla mostra personale allestita allo SPAZIO PEDRAGLIO. Il testo è firmato dallo stesso autore: Enzo Santambrogio ———————————————————— Essere lontano, molto lontano… Così distante da sognare la notte il proprio paese, la propria città e faticare a rammentarli!Muoversi nel sogno, tra strade, piazze e persone, il tutto in un'atmosfera […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28144,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[15,48],"tags":[],"yoast_head":"\n
Muoversi nel sogno, tra strade, piazze e persone, il tutto in un'atmosfera surreale fatta di fontane, barche e strade che sfiorano il lago.<\/p>\n
Ci vuole molto coraggio per partire e altrettanto per tornare, realizzare che il tuo sogno era solamente frutto della lontananza, che il lago non si vede ormai da qualche anno, le piazze sono senza fontane e molte strade martoriate. Il ritorno somiglia più ad un'allucinazione, specialmente d'inverno quando il verde non maschera più le imperfezioni e la bruma conferisce al tutto l'aspetto di un'uggiosa periferia.<\/p>\n
Quando ci rechiamo in vacanza o per lavoro in altri luoghi è consuetudine spedire cartoline per rendere partecipe chi è rimasto a casa di quanto sia bello quel luogo, la cartolina è la forma primordiale per condividere una gioia momentanea legata ad un viaggio, un modo per dire "io ci sono stato".<\/p>\n
Sarà molto interessante per il visitatore confrontare quello che era un tempo con ciò che vede oggi e trarne le proprie conclusioni.
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