{"id":28261,"date":"2012-12-07T12:14:47","date_gmt":"2012-12-07T12:14:47","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-12-14T08:05:10","modified_gmt":"2012-12-14T08:05:10","slug":"la-rivoluzione-di-villa-mirabello","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-rivoluzione-di-villa-mirabello\/","title":{"rendered":"La rivoluzione di… Villa Mirabello"},"content":{"rendered":"
"Il Castello di Masnago aveva bisogno di aprirsi maggiormente alla cittadinanza. I fronti di impegno, in questo senso, sono stati diversi: didattica, comunicazione e presentazione di lavori di restauro. In Sala Veratti, in queste settimane, è di scena la pittura barocca del Nuvolone,<\/strong> attivo anche al nostro Sacro Monte. E proprio nel segno della vetta sacromontana, si è instaurato un felice collegamento, ideale e concretissimo, tra due sedi museali: il centralissimo "salotto espositivo" di via Veratti e Villa Mirabello. <\/p>\n Ora i varesini non hanno più scuse: l'offerta museale è davvero molto ampia e con buona pace degli "scettici di professione", il cuore di questa recente rivoluzione è situato proprio in Villa Mirabello, sede museale che più di tutte ha sofferto un lungo periodo di silenzio, sonnolenza culturale e latitanza di visitatori. Oggi infatti Villa Mirabello conta una sezione dedicata al periodo Risorgimentale (con la maestosa ostensione della tela di Eleuterio Pagliano<\/strong>) e una rinnovata sezione Preistorica e Protostorica che, idealmente, chiudono il cerchio. Dopo un lungo lavoro di catalogazione ed una complessa operazione di allestimento, il Museo è pronto a spalancare le proprie porte.
L'antico maniero di Masnago, sede dei Musei Civici, ha vissuto un momento molto particolare in occasione delle recenti Giornate Europee del Patrimonio, <\/strong>quando sono stati presentati al pubblico gli interventi di ripristino architettonico ed artistico che hanno interessato la Sala delle Colonne.<\/strong>
Più di recente, le sale del Museo hanno accolto dei corsi di ginnastica dolce sulla scorta e sull'esempio di quanto già sperimentato a Milano, al Museo Diocesano di Corso di Porta Ticinese e al Museo del Novecento, allestito presso il Palazzo dell'Arengario.
<\/strong>E' questo un modo per ampliare il pubblico e per "segmentare" ulteriormente l'offerta di cultura e di tempo libero che un museo cittadino offre alla cittadinanza. Ma diverse sono state le "commistioni virtuose" fra generi ospitate a Masnago: arte e letteratura, arte e letture drammatizzate, arte e musica".<\/p>\n
"Solo un anno e mezzo fa – sottolinea Longhini – Villa Mirabello era a mezzo servizio, per non dire anche meno. Nel giro di pochi mesi, la sede è stata davvero rivoluzionata: l'apertura al pubblico della Biblioteca specializzata, la nuova politica tariffaria che facilita ed incentiva l'accesso e il taglio del nastro della "sezione tricolore" arrivano a colmare una lacuna importante in fatto di arte, documentazione e storia locale".<\/p>\n
"Si tratta davvero – conclude Longhini – di un lungo e consistente investimento – sia in termini di denari che di tempo – che ha dato e presto darà buoni frutti".