{"id":28307,"date":"2012-12-07T05:19:22","date_gmt":"2012-12-07T05:19:22","guid":{"rendered":""},"modified":"2012-12-07T08:49:50","modified_gmt":"2012-12-07T08:49:50","slug":"le-identit-di-salvatore-fiume","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/le-identit-di-salvatore-fiume\/","title":{"rendered":"Le identit\u00e0 di Salvatore Fiume"},"content":{"rendered":"
A quindici anni dalla sua scomparsa<\/strong>, al Palazzo Pirelli di Milano<\/strong> è stata allestita una mostra antologica dell'artista siciliano Salvatore Fiume<\/strong>, che riassume cinquant'anni di produzione artistica<\/strong>, dagli anni '40 a '90, in cinquanta opere<\/strong>: 25 dipinti, 15 disegni, 5 sculture e 5 ceramiche.<\/p>\n Curata da Alan Jones<\/strong>, Elena Pontiggia<\/strong>, e i figli dell'artista Laura e Luciano Fiume<\/strong>, promossa dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Salvatore Fiume, in collaborazione con ArteSanterasmo, la mostra si intitola "Le identità di Salvatore Fiume<\/strong>", e traccia una sintesi della produzione artistica di Fiume, facendo un'ampia panoramica della sua produzione nei campi della pittura, del disegno, della scultura e della ceramica, sino alla scenografia e ai costumi teatrali, insieme all'uso di svariate tecniche e materiali – come la masonite, la carta da parati, il collage e l'affresco – dimostrando così come la sua personalità, pur rimanendo intatta nel corso degli anni, si evolse costantemente, concependo nuovi temi e sperimentando nuove tecniche. insieme a riproduzioni di opere rinascimentali, animano anche delle grandi tele decorative, come quella di enormi dimensioni (48m x 3) commissionata da Gio Ponti ed eseguita per il transatlantico Andrea Doria, purtroppo dispersa nel naufragio della nave nel 1956. Nella recente mostra, il percorso espositivo è stato articolato in due distinte sezioni<\/strong>: nella prima, s'incontreranno lavori realizzati tra gli anni ‘40 e gli anni ‘60, precedenti a quella "rivoluzione" stilistica che fece appunto seguito al suo viaggio a Londra; mentre nella seconda si potranno ammirare le opere eseguite nel successivo trentennio. Tra l'altro, un capitolo importante della rassegna milanese è dedicato alla figura femminile. Le identità di Salvatore Fiume Ispirazione metafisica A quindici anni dalla sua scomparsa, al Palazzo Pirelli di Milano è stata allestita una mostra antologica dell'artista siciliano Salvatore Fiume, che riassume cinquant'anni di produzione artistica, dagli anni '40 a '90, in cinquanta opere: 25 dipinti, 15 disegni, 5 sculture e 5 ceramiche. Curata da Alan Jones, Elena Pontiggia, e i figli […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28308,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[50],"tags":[],"yoast_head":"\n
Un'unica identità, dunque, ma anche tante identità:<\/strong> un solo stile, ma non statico, perché in continua evoluzione, pronto a crescere e ad assimilare nuove esperienze per arricchire la sua produzione artistica. <\/p>\n
Nato nel 1915<\/strong> nella splendida Sicilia, Salvatore Fiume arriva a Milano nel 1936, dove incontra e fa conoscenza con numerosi altri artisti e scrittori, fra cui anche Dino Buzzati e Salvatore Quasimodo. Art director all'Olivetti di Ivrea e romanziere, nel 1946 si trasferisce definitivamente in una filanda, a Canzo, dove allestirà un grande atelier e si dedicherà alla pittura.
Il suo stile è molto vicino a quello di De Chirico e di Savinio:<\/strong> nelle sue opere riesce a ricreare delle suggestive atmosfere "metafisiche", ammantate di un'aura mitologica e arcaizzante, e immerse in una dimensione fantastica, quasi onirica, da cui hanno origine i cicli di "Isole di statue<\/strong>" e di "Città di statue<\/strong>", con prospettive di architetture antiche, curiosi edifici geometrici, anche antropomorfi e zoomorfi, e monumentali personaggi e gruppi equestri. Soggetti che, <\/p>\n
Dopo un soggiorno a Londra<\/strong> che Fiume fece a metà degli anni Sessanta, l'artista trovò nuove ispirazioni che lo condussero a realizzare nuovi lavori, più liberi e sperimentali; in seguito, nei periodi successivi, l'artista si dedicherà inoltre in modo particolare al tema delle figure femminili, rese con un fascino sensuale e materico, come nella serie di opere che riprendono le pitture murali etrusche e pompeiane realizzate ad affresco, poi strappate e riportate su tela. E ancora, temi erotici, elaborati dalla cultura giapponese, citazioni dalla storia dell'arte europea, disegni e opere scultoree che impiegano legno, bronzo e poliuretano espanso.<\/p>\n
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<\/strong>Mostra antologica di Salvatore Fiume
<\/strong>Dal 24 ottobre al 23 dicembre 2012
Palazzo Pirelli – Spazio Eventi 1° piano, via Fabio Filzi 22
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero
Info: Tel. 02 67651 – Tel. 800.318.318<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"