{"id":28617,"date":"2013-02-01T04:53:26","date_gmt":"2013-02-01T04:53:26","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-02-01T08:36:01","modified_gmt":"2013-02-01T08:36:01","slug":"natura-in-posa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/natura-in-posa\/","title":{"rendered":"Natura in posa\u2026"},"content":{"rendered":"
Il fotografo tedesco Ingar Krauss (Berlino, 1965) <\/strong>presenta fino al 28 febbraio<\/strong> un corpus di opere realizzate tra il 2009 e il 2012<\/strong>. Autodidatta, inizia a fotografare a metà degli anni '90, documentando vecchi edifici abbandonati e affermandosi con i ritratti di bambini e adolescenti immortalati in strutture minorili – prigioni e orfanotrofi – dell'ex Unione Sovietica. Frammenti in bianco e nero, stampati su una vecchia carta prodotta nell'Europa dell'Est, esplorano la condizione umana rendendo unica ogni storia. In questa nuova personale milanese alla galleria Suzy Shammah<\/strong>, accantonate per un attimo le fotografie di documentazione, Krauss si concentra su nature morte e paesaggi<\/strong>, <\/strong>protagonisti <\/strong>malinconici "rubati" alle still life<\/em> settecentesche. Atmosfere grevi e surreali, ottenute coprendo ogni fotografia con una vernice ad olio trasparente, regalano a questi scatti l'effetto di dagherrotipi colorati. Ingar Krauss – Nature morte Untitled, Wiepersdorf 2010, CourtesyGalleria Suzy Shammah Il fotografo tedesco Ingar Krauss (Berlino, 1965) presenta fino al 28 febbraio un corpus di opere realizzate tra il 2009 e il 2012. Autodidatta, inizia a fotografare a metà degli anni '90, documentando vecchi edifici abbandonati e affermandosi con i ritratti di bambini e adolescenti immortalati in strutture minorili […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28618,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
L'occhio di Krauss riflette sulla realtà, ne<\/strong> inquadra e ingrandisce i particolari immergendoli in una<\/strong> dimensione ovattata e senza tempo<\/strong>. Le immagini ritraggono la campagna a est di Berlino, verso il confine con la Polonia, dove l'artista vive dedicandosi al lavoro agricolo e alla fotografia, e in cui domina una chiara attenzione verso la natura<\/strong><\/em>, nuovo campo di sperimentazione poetica<\/strong>. Così agli scorci campestri con alberi, erbe, cespugli e ruscelli, si alternano segugi, prede e ortaggi da lui amorevolmente coltivati: cavoli, cipolle, fagioli, carciofi, rape, zucchine, cetrioli e un gruppo di funghi statuari allineati e poi isolati su fondi anonimi. Gli scatti di Krauss esulano da un intento puramente archivistico e le scelte estetiche, come l'uso studiato dei colori e della luce, caricano i suoi soggetti di un'inquietante ambiguità.<\/p>\n
<\/strong>Fino al 28 febbraio 2013
Galleria Suzy Shammah
Via della Moscova 25, Milano
Tel. 02.29061697
info@suzyshammah.com
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