{"id":28698,"date":"2013-02-14T17:54:25","date_gmt":"2013-02-14T17:54:25","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-02-15T09:10:25","modified_gmt":"2013-02-15T09:10:25","slug":"guarda-che-biblioteca","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/guarda-che-biblioteca\/","title":{"rendered":"Guarda che biblioteca!"},"content":{"rendered":"
Uno studio architettonico che sfrutta in modo intelligente le preesistenze storiche, che dialoga in maniera illuminata con il contesto urbano, che costituisce un vero fulcro di attrazione culturale.<\/strong><\/p>\n Il recupero dell'ex Oratorio di San Michele di Lonate Ceppino è avvenuto nel rispetto dell'architettura, sia nelle soluzioni progettuali adottate, sia nella scelta di materiali e delle finiture, tutte finalizzate alla valorizzazione delle caratteristiche originarie del fabbricato. Il volume antico, con impianto planimetrico rettangolare, si sviluppa su due livelli. <\/p>\n Per completare la struttura è stato poi realizzato un volume di ampliamento parallelamente al fronte est; il nuovo corpo di fabbrica si accosta in modo discreto alla preesistenza e si accorda con una sorta di ponte sospeso.<\/p>\n Queste scelte hanno consentito di minimizzare gli interventi demolitivi e hanno facilitato la condivisione degli spazi di servizio.<\/p>\n Passiamo alla descrizione degli interni: grandi ambienti aperti, bianchi e luminosi fanno da contenitore agli spazi dedicati allo studio e alla lettura. Ogni dettaglio è curato tanto nella scelta dei materiali quanto nel dialogo con la luce e lo spazio urbanistico esterno.<\/strong><\/p>\n Gli spazi della biblioteca sono allestiti con librerie in legno, progettate come aggregazioni modulari che si sviluppano a diverse altezze. Il modulo contenitore è l'elemento generatore di tutto l'arredo ed è stato pensato per poter essere montato in modo da comporre librerie con prospetti variabili e modificabili.<\/p>\n L'illuminazione, nelle parti comuni, è affidata a tappeti di lampadine ad incandescenza a soffitto. La scala e la passerella sono in metallo bianco e hanno pedate in rovere.<\/p>\n È l'enfatizzazione delle differenze a valorizzare le specificità di entrambi i volumi, in un reciproco rapporto di figura e sfondo. Il nuovo corpo è pensato come un guscio leggero in lamiera bianca forata su tutti i lati, mentre all'interno si alternano superfici rivestite in smalto bianco ed altre in caldo rovere.
La dialettica intelligente tra edificio storico e nuovo ampliamento è la chiave di lettura di tutto l'intervento ed è il tema che ha orientato le scelte progettuali.<\/strong>
Il rapporto tra le due presenze è stato giocato contrapponendo matericità e leggerezza, solidità ed instabilità, materiali opachi e riflettenti.<\/p>\n
In questo modo i dettagli contribuiscono a chiarire il progetto globale: contrasti ed armonie sono pensati per convivere in un successivo e più ampio equilibrio.