{"id":28707,"date":"2013-02-19T10:52:50","date_gmt":"2013-02-19T10:52:50","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-02-22T08:39:36","modified_gmt":"2013-02-22T08:39:36","slug":"percorsi-di-luce-a-castellanza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/percorsi-di-luce-a-castellanza\/","title":{"rendered":"Percorsi di luce a Castellanza"},"content":{"rendered":"
È celebre il soprannome di Rosso Malpelo di Giovanni Verga, ma nelle immagini fotografiche di Annamaria Belloni<\/strong> i capelli rossi sono molto di più che sinonimo di capriccio, stranezza o spirito controcorrente e ribelle. Un sapore decisamente più dissacrante hanno invece gli ironici scatti di Giovanni Presutti che spiazzano per la <\/strong><\/p>\n loro lucida e veritiera analisi della realtà.<\/strong> Una moderna e tenebrosa Ophelia è invece la protagonista dei lavori di Anna Laviosa<\/strong>, dal titolo "Black Water<\/em><\/strong>". Le figure, talvolta mascherate, altre volte <\/p>\n languidamente adagiate nel liquido nero come la pece, si immergono a capofitto fino a sprofondare nel buio.<\/p>\n Il corpo femminile appena riaffiora nella vasca inchiostrata, tanto da apparire quasi completamente avvolto da un burqua notturno.<\/strong> Il mare d'inverno potrebbe essere il titolo delle immagini di Marco Rigamonti. sinistra nel dittico è stata scattata in inverno, la seconda nell'estate seguente.<\/strong><\/p>\n Così anche la spiaggia e i piccoli bar vicino agli scogli diventano teatri delle vicende umane, di veloci e passeggeri amori stagionali.
Hanno, piuttosto, il sapore del rischio di estinzione, di qualcosa che può anche scomparire e dunque oggi appare ancora più prezioso.<\/strong>
Alcuni scienziati, infatti, hanno calcolato che alla fine di questo secolo i rossi di capelli potrebbero estinguersi, in quanto il gene che li contraddistingue, MC R1, è recessivo ed è posseduto soltanto dal 2% della popolazione mondiale, mentre i portatori "sani" di questo gene sarebbero meno del 4%. La loro scomparsa quindi è molto probabile, anche se in passato si sono dimostrati più forti degli altri: nel nord Europa infatti i rossi sono prosperati in condizione di scarsa luce solare, mentre la popolazione "normale" soffriva di rachitismo.<\/p>\n
Una realtà contemporanea viziata dalla dipendenza dal consumo, da una patologica medicalizzazione e da strategie di comunicazione sempre più diffuse, invadenti ed aggressive. "Dependency<\/em><\/strong>" è il titolo della serie che denuncia un aspetto veritiero della nostra società, facendoci sorridere di fronte alle singole immagini, ma soprattutto favorendo un'accurata riflessione d'insieme sull'uomo assuefatto che mette a nudo le proprie debolezze e quella fragilità di fondo che resta il suo tratto distintivo, anche quando viene mascherata.<\/p>\n
Il progetto artistico che trae la propria linfa vitale da molte citazioni letterarie e teatrali non vuole essere né inquietante né luttuoso, ma solo vividamente drammatico.<\/p>\n
Le foto sono state scattate sul litorale tra Nizza e Cannes.
Il lavoro è basato sul raffronto di due immagini che rappresentano lo stesso luogo. La fotografia a <\/strong><\/p>\n
Qui viene indagata la relazione tra gli ambienti "pieni" e quelli "vuoti", vissuti e abbandonati. Spazi pieni vengono ripresentati a fianco deserti, raffreddati e silenziosi, rivelando il fascino e il coinvolgimento di un ambiente privato della presenza umana.
Una trasformazione sorprendente e insieme pienamente naturale, un po' come il passaggio delle stagioni, che dimostra come, nel giro di pochi mesi, le tracce concrete di un'esistenza personale o collettiva possano restare solo ricordi da polaroid arrossate.<\/p>\n
PERCORSI DI LUCE
Tendenze della fotografia contemporanea<\/strong>
Dal 10 febbario al 3 marzo 2013
Castellanza, Villa Pomini, Via Don Luigi Testori 14
Autori in mostra: Annamaria Belloni, Anna Laviosa, Giovanni Presutti, Marco Rigamonti
Orari: venerdì e sabato dalle 15.00 alle 19.00
domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero
Segreteria organizzativa: Archivio Fotografico Italiano \/ e-mail: info@archiviofotografico.org
Sito web: www.archiviofotografico.org
Informazioni: Claudio Argentiero T.347 5902640 \/
e-mail: claudio.argentiero@alice.it