{"id":28765,"date":"2013-02-28T09:35:01","date_gmt":"2013-02-28T09:35:01","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-03-01T08:28:41","modified_gmt":"2013-03-01T08:28:41","slug":"della-torre-e-le-cose-minime","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/della-torre-e-le-cose-minime\/","title":{"rendered":"Della Torre e le “cose minime”"},"content":{"rendered":"
Paiono affiorati da intimi spazi di ricordi personali, legati a un "Posto delle fragole". Enrico Della Torre sembra aver protetto le sue memorie intime per poi confessarle solo attraverso le sue opere, ora in mostra presso la Galleria Marini a Milano.
Come chi ha il cuore puro e lo sguardo lieve ma attento, Della Torre nobilita con la sua arte, forme di vita e luoghi verso i quali i più negano la loro attenzione.<\/p>\n
Così, le "Vipere<\/strong><\/em>" (1981, olio su carta su tela, 27×29,5 cm) in sinuosa compagnia, spaziano come sospinte dal vento, fra i volumi e le profondità delle forme, mentre in "Larva<\/em><\/strong>" si scorge la stupefatta meraviglia di un grande artista che non dimentica le "cose" minime del mondo.<\/p>\n Pare che Enrico Della Torre non si sia mai idealmente allontanato da Pizzighettone, suo paese natale, tanto da portarne l'essenza sempre con sé, facendola rivivere nella sua pittura che, a guardarla, si deve trattenere il fiato, tanto ci tocca, in quelle corde nascoste, a volte lasciate per troppo tempo mai sfiorate dalle emozioni. Percorrendo le opere in mostra, si ha l'impressione che Della Torre, dopo avere fatto riaffiorare dalla memoria quei suoi piccoli mondi, abbia sentito l'urgenza di fissarli sulla tela, per non dimenticarli mai più.<\/strong><\/p>\n Enrico Della Torre – "Personale"<\/strong> Paiono affiorati da intimi spazi di ricordi personali, legati a un "Posto delle fragole". Enrico Della Torre sembra aver protetto le sue memorie intime per poi confessarle solo attraverso le sue opere, ora in mostra presso la Galleria Marini a Milano.Come chi ha il cuore puro e lo sguardo lieve ma attento, Della Torre nobilita con la sua arte, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28766,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37],"tags":[],"yoast_head":"\n
Come in un "Sogno di una notte di mezza estate", Della Torre rende lieve e allo stesso tempo palpitante ogni sua opera, dove nulla è superfluo e dove visioni, vortici, naviganti hanno passaggi tonali e percorrenze segniche animate da un continuo cercarsi, per poi librarsi verso altri spazi.<\/p>\n
Milano – Galleria Marini, Via Andrea Appiani 12
Fino al 4 aprile 2013
Orari: da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 19.30
sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"