{"id":28783,"date":"2013-03-01T05:26:46","date_gmt":"2013-03-01T05:26:46","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-03-01T08:28:13","modified_gmt":"2013-03-01T08:28:13","slug":"molecole-di-terra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/molecole-di-terra\/","title":{"rendered":"Molecole di terra\u2026"},"content":{"rendered":"
Sembrano formazioni geologiche naturali<\/strong> le sculture – piatti, crateri, ciotole e urne – che l'artista catalano Claudi Casanovas (Barcellona, 1956),<\/strong> formatosi nello studio del maestro Marià Oliveras e nella scuola municipale di Belle Arti di Olot, espone fine al 28 aprile alle Officine Saffi Ceramic Arts Gallery<\/strong>, spazio dedicato all'arte della ceramica situato nel cuore del capoluogo meneghino, vicino a Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo Vinciano. Grazie all'uso di metodi sperimentali sofisticati, come il congelamento in grandi celle frigorifere di veri e propri blocchi di argilla, che lascia cadere al suolo per poi fissarne la forma nella cottura al forno, Casanovas plasma delle ipnotiche concrezioni che nascondono nel loro epidermide grumoso e lacerato la memoria atavica della terra. CLAUDI CASANOVAS – Terra molecolare, sculture Claudi Casanovas,Gerres nº 10, 11, 12 , 1997 Sembrano formazioni geologiche naturali le sculture – piatti, crateri, ciotole e urne – che l'artista catalano Claudi Casanovas (Barcellona, 1956), formatosi nello studio del maestro Marià Oliveras e nella scuola municipale di Belle Arti di Olot, espone fine al 28 aprile alle Officine Saffi Ceramic Arts Gallery, […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28784,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[46],"tags":[],"yoast_head":"\n
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Come scrive Flaminio Gualdoni<\/strong> nel testo in catalogo «egli pensa la terra come facente parte del processo di modificazione senza sosta per cui il mondo è solidificazione del magma originario, fuoco che si coagula facendosi materia inquieta e potente, trasmutazione che, per citare Bachelard, "fa scaturire la bellezza da un fondo tenebroso e impuro"». Anche nel monumentale Memorial als Vençuts<\/strong><\/em>, una zolla di quindici tonnellate realizzata per la sua città natale in memoria delle vittime del franchismo e imprigionata in un'asfittica recinzione cementizia, riesce a trasformare un semplice blocco di terra in un potente "memoriale dell'umano"<\/strong>. L'esposizione ripercorre l'intero excursus artistico<\/em> dello scultore, dai piccoli pezzi – Bol<\/em>, Plat<\/em> e Teabowl<\/em> – fino ai monumentali contenitori-involucri della serie Quinze Gerres<\/em>, mettendo in luce una ricerca singolare in cui "l'interno è uguale all'esterno", in cui "dentro non c'è niente e fuori non c'è niente, dentro c'è tutto e fuori c'è tutto".<\/p>\n
<\/strong>Fino al 28 Aprile 2013
Officine Saffi, Ceramic Arts Gallery, Via A. Saffi 7, Milano
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00
sabato dalle 11.00 alle 18.00
Per info.: +39 02 36 68 5696 – info@officinesaffi.com
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"