{"id":28890,"date":"2013-03-18T08:38:24","date_gmt":"2013-03-18T08:38:24","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-03-22T10:12:51","modified_gmt":"2013-03-22T10:12:51","slug":"incontr-arti-a-castellanza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/incontr-arti-a-castellanza\/","title":{"rendered":"Incontr-Arti a Castellanza"},"content":{"rendered":"
Le luminose stanze di Villa Pomini, fino al 7 aprile, tornano ad ospitare una rassegna d'arte:<\/strong> l'Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza e l'Associazione Amici dell'Arte organizzano la collettiva "IncontrARTI – dall'Iperrealismo alla terza dimensione<\/em><\/strong>".<\/p>\n C'è l'anima pop di Filippo Bonzi<\/strong> che cita i grandi classici dell'arte europea, ma anche i dipinti riprodotti infinite volte su magliette e gadgets di ogni tipo. Nel testo critico, firmato da Clara Castaldo, si legge: "Il racconto figurativo attinge al mondo dei mass media, all'universo di cinema, tv, fotoromanzi, fumetti e rotocalchi, nel tentativo di trasmettere un'istantanea di un cantiere, di una stazione e di un set cinematografico, di fornire una panoramica di vera ricognizione e reportage. I lavori di Filippo Bonzi possono inculcare una certa curiosità verso emblemi e verso una imagerie – complessa e contraddittoria – del contemporaneo, riproducendo veri o falsi miti, storture di una data semiotica, di un dato tempo e dei suoi abitanti".<\/p>\n Nelle altre sale della dimora si incontrano i dipinti che sembrano fotografie di Elena Ballarini. <\/strong>In questo caso l'iperrealismo non è una fredda riproduzione istantanea, ma è come riscaldato dal gesto e dal colore del pittore che ricompone su tela, dettaglio dopo dettaglio, la bellezza della foresta vergine e di una natura incontaminata. Ancora, nel testo di accompagnamento, è stato scritto: "I lavori di Elena Ballarini potrebbero essere classificati come "iper-realisti"; ciò implicherebbe un legame con la fotografia. Tuttavia, come sa chiunque abbia guardato attentamente i suoi dipinti, questo non basta. Lungi dall'offrirci una versione un po' appiattita di forme fisiche, tipiche della visione monoculare della macchina fotografica, i meticolosi acrilici hanno un'intensa solidità e presenza fisica, al punto che le forme più vicine sembrano pronte ad irrompere dalla tela". <\/p>\n La ceramica raku di Ruggero Marrani<\/strong> dà forma a sculture e topografie di città, a composizioni costruite con ruote ed ingranaggi, basate sull'alternanza delle figure del cerchio e del quadrato. Appena ruotate o sfiorate con le mani, le sculture aerodinamiche suonano e ci riportano a suoni ancestrali e metallici, come le antiche arpe di qualche aedo classico. Castaldo commenta: "C'è un momento in cui l'artista si assimila ad un rabdomante in cerca di un chiaro o di un grigio, di una forma comunicativa, di un processo trasformativo; ed è allora che la materia smette di attendere, per essere scelta e trasformata, dopo un breve ruscellare di polpastrelli. L'imperativo è il tatto, tanto delle mani, quanto dello sguardo che accarezza e indaga le forme. La priorità è entrare in contatto: le opere di Ruggero Marrani consentono il coinvolgimento dello spettatore che può intervenire direttamente sui rilievi tridimensionali, ruotandoli, spostandoli, muovendoli e perché no, anche suonandoli".<\/p>\n Annalisa Mitrano<\/strong> riproduce l'antica arte del ricamo: un filo senza fine tiene insieme frammenti e spazi, riproponendo un'operazione manuale e creativa che sembra trovare un'ideale parallelo solo in qualche opera superstite dell'antico Oriente. Così si legge nel testo di introduzione alla mostra: "Quella di Annalisa Mitrano si presenta come una insistente consultazione della superficie esfoliata, un compulsare attento dentro i meandri della materia spannocchiata, diradata e sfrondata dall'autrice. La singolare ricerca creativa, in ambito tridimensionale condotta nel tempo da Annalisa Mitrano, affonda le proprie radici tanto nel disegno quanto nell'incisione. E nelle forme astratte si innestano elementi simbolico-allusivi".<\/p>\n "IncontrARTI – dall'Iperrealismo alla terza dimensione"
<\/strong>Castellanza, Villa Pomini
Dal 16 marzo al 7 aprile 2013
Mostra a cura di Alessandra Oldani – Associazione Amici dell'Arte
Orari: venerdì – sabato dalle 15.00 alle 19.00
domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Lunedì 1 aprile dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle19.00
Per maggiori info.: tel. 3384311779 – e-mail: amicidell'arte@alice.it – oppure Ufficio Cultura – Comune di Castellanza – tel. 0331526263 – e-mail: cultura@comune.castellanza.va.it