{"id":28961,"date":"2013-03-28T05:56:34","date_gmt":"2013-03-28T05:56:34","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-03-29T08:42:30","modified_gmt":"2013-03-29T08:42:30","slug":"il-circo-visto-da-dietro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-circo-visto-da-dietro\/","title":{"rendered":"Il circo visto da dietro"},"content":{"rendered":"
«Ho sempre sognato, guardando a bocca aperta clave e trapezisti volare sotto le luci della pista, di sbirciare dietro le quinte, di scoprire come vive quella gente capace di fare cose incredibili, le loro case con le ruote, le facce di chi non appartiene a nessun luogo, la polvere, la preparazione del momento magico. Oltre a tutto questo, varcando la linea che divide spettatori e artisti, ho scoperto che il luccichio di paillettes e l'incanto di luci sfavillanti non riescono a nascondere un mondo fatto anche di classi sociali ben distinte, gerarchie precise, immutabili e sfruttamento di operai venuti dall'est. Questo è per me il circo adesso, non più solo magia.» (Marco Borghetti<\/strong>)<\/p>\n Un circo svelato<\/strong> – Con diciassette fotografie<\/strong>, Marco Borghetti illustra i retroscena del mondo circense, andando ad indagare artisticamente il luogo dove nasce la magia: così facendo, vengono rivelati anche gli aspetti più umani, e i lati bui, di una realtà che sul palco appare magica e tutta scintillante. <\/p>\n Il titolo della sua recente mostra, "Il circo visto da dietro<\/strong>" ospitata presso Il Ramo d'oro<\/strong> di Cislago<\/strong>, evoca significativamente questa ricerca di un altro punto di vista dal quale osservare lo spettacolo<\/strong>, offrendo una nuova prospettiva che il pubblico sugli spalti normalmente non vede.<\/p>\n Marco Borghetti <\/strong>nasce a Rho (MI) nel gennaio del 1975. Si avvicina alla fotografia a 17 anni e dopo il Liceo si iscrive nel ‘94 alla scuola di fotografia C.F.P. Riccardo Bauer di Milano, dove si diploma nel ‘96. Terminata la scuola comincia a lavorare come assistente di studio e in esterni, ma nel ‘97 l'esperienza del servizio civile lo riavvicina alla sua reale passione, il sociale. Contemporaneamente si appassiona al teatro di strada e incomincia a lavorare come saltimbanco e fotografo di scena per diversi festival e compagnie teatrali. Dal ‘99 inizia a viaggiare e usa la fotografia come mezzo per scoprire e raccontare il mondo e per raccontarsi. Realizza reportage (collaborando in diversi viaggi con S.C.I. Italia – Sedepac Messico – Methodus Messico), in Messico, Brasile, Ecuador, da quest'ultimo nasce un libro: Ecuador. I volti della diversità – ed. Sugarco<\/p>\n Il circo visto da dietro «Ho sempre sognato, guardando a bocca aperta clave e trapezisti volare sotto le luci della pista, di sbirciare dietro le quinte, di scoprire come vive quella gente capace di fare cose incredibili, le loro case con le ruote, le facce di chi non appartiene a nessun luogo, la polvere, la preparazione del momento magico. Oltre […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":28962,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[46],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong>Mostra fotografica di Marco Borghetti
<\/strong>Dal 22 marzo al 2 giugno 2013
Cislago, Il Ramo d'Oro, Piazza Trieste 180
Info: ilramodoro.eu – marcoborghetti.com<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"