{"id":28983,"date":"2013-03-29T07:32:26","date_gmt":"2013-03-29T07:32:26","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-03-29T09:20:30","modified_gmt":"2013-03-29T09:20:30","slug":"l-abito-della-festa-a-saronno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-abito-della-festa-a-saronno\/","title":{"rendered":"L’abito della festa a Saronno"},"content":{"rendered":"
Nelle luminose sale espositive si ammirano le due grandi opere di Martha Pachon Rodriguez:<\/strong> una tavolata apparecchiata di tutto punto con stoviglieria d'epoca, poetiche pietanze artistiche e l'abito della festa, rifinito in porcellana e appeso alle grucce. Il materiale duttile permette di plasmare forme che si fanno appetitose allo sguardo, ma anche sfoglie e gingilli che vanno a comporre delicati gioielli.<\/p>\n E continuiamo a passeggiare per le sale del Museo di Saronno, dove arte antica e sfrenata creatività contemporanea si danno la mano. Dopo il gran successo ottenuto nel 2010, parte la seconda edizione del progetto Coffeebreak.museum.<\/strong><\/em> <\/p>\n Il progetto è nato dal presupposto di creare un nuovo dialogo tra la collezione di ceramiche del XVIII secolo e l'arte contemporanea, per rendere il museo ancora più fruibile soprattutto da un pubblico giovane. L'idea del Coffeebreak <\/em><\/strong>in museo non si limita al solo rituale del caffè, ma è un appuntamento con la cultura, una breve pausa, circondati dalla bellezza dell'antico e del contemporaneo, un momento di riflessione e di curiosità.<\/p>\n Le opere d'arte contemporanea e quelle site-specific – <\/strong>La colonna senza fine di Matilde Domestico pare richiamare la colonna infinita del più celebre Constantin Brancusi. <\/strong>Quì è lo specchio alla base a duplicare l'immagine costruita con una serie di tazzine impilate. Il modulo si moltiplica, diventando un vero e proprio mattone costruttivo, un elemento architettonico che dà forma al profilo geometrico. L'abito della festa
L'idea s'ispira alle così dette "pause caffè" che tutti noi prendiamo per staccare dal lavoro quotidiano.<\/p>\n
L'opera di Nando Crippa, invece, è una scultura site-specific, pensata appositamente per il museo di Saronno, <\/strong>una sorta di miniatura quotidiana, con un soggetto ancora un po' sonnacchioso, che proietta la propria ombra sul muro e lascia immaginare il profumo del caffè che dalla cucina arriva alla stanza da letto nelle prime ore del mattino.<\/p>\n
Installazioni in porcellana di Martha Pachon Rodriguez<\/strong>
Saronno, Museo G. Gianetti, via F. Carcano 9
Dal 26 marzo al 20 aprile 2013
Orari: martedì, giovedì e sabato dalle 15.00 alle 18.00
Ingresso gratuito alla mostra
Per maggiori info.: 02-9602383
www.museogianetti.it
fb: museo Gianetti