{"id":29061,"date":"2013-04-10T06:52:06","date_gmt":"2013-04-10T06:52:06","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-04-12T08:28:05","modified_gmt":"2013-04-12T08:28:05","slug":"fotografia-al-museo-bertoni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/fotografia-al-museo-bertoni\/","title":{"rendered":"Fotografia al Museo Bertoni"},"content":{"rendered":"
"Il nostro viaggio inizia qui, dalla capitale costituzionale della Bolivia, splendida città coloniale dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità e da qui proseguirà tutto in salita, fino a raggiungere i 5000 metri di altezza, dove il fiato diventa corto, il cielo diventa più blu e le nuvole più nuvole…".
Sono gli stessi giovani ed intraprendenti autori ad introdurre, con queste parole, la mostra fotografica aperta al Museo Bertoni di Varese fino al 27 aprile.<\/p>\n
"Bolivia con la testa tra le nuvole, scatti alla scoperta dell'altopiano boliviano"<\/strong><\/em> è il titolo della manifestazione firmata da quattro amici, fotografi e viaggiatori: Alberto Martocchia Nicolò Carzaniga, Roberta Latella e Stefano Pianaro.<\/strong><\/p>\n Nella serie di scatti quasi si sentono le fragranze delle spezie e delle merci dei marcati, le risa e la festa dei giochi dei bambini per strada, il silenzio assordante dell'altopiano e della steppa. numerose culture di cui la più importante è forse la cultura Tiwanaku, che si sviluppò tra il II secolo a.C. e il XIII secolo nella parte meridionale del Lago Titicaca. La Bolivia, la regione più ricca della colonia spagnola durante i secoli XVI e XVII, è oggi il paese più povero dell'America del Sud, nonostante l'indubbia abbondanza di materie prime e l'alto potenziale di sviluppo. La ricca serie di scatti a colori dei quattro autori immortala la popolazione meticcia, gli emigranti, i paesaggi e potremmo dire l'anima di questo singolare paese.
Situata tra Brasile, Argentina, Paraguay, Perù e Cile, questa è terra di ribellioni e di lotte per l'indipendenza, di una natura vergine ed incontaminata.
Nelle regioni andine dell'attuale Bolivia fiorirono <\/p>\n
Molto più recente il dominio Inca, che data il XV secolo.<\/p>\n
Questa è terra di arte, tradizioni antiche, colori sgargianti, raffinato artigianato, ribelli e rivoluzionari. Qui si alternano foreste tropicali, zone umide e secche e ampi spazi frustati dai monsoni stagionali. Ma anche vasti bacini riscaldati da un clima mediterraneo che fa crescere la vite, l'olivo e la pianta del cacao.<\/p>\n