{"id":29136,"date":"2013-04-19T08:56:02","date_gmt":"2013-04-19T08:56:02","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-04-26T07:08:19","modified_gmt":"2013-04-26T07:08:19","slug":"mostra-itinerante-e-fotografia-riconoscente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mostra-itinerante-e-fotografia-riconoscente\/","title":{"rendered":"Mostra itinerante e fotografia riconoscente"},"content":{"rendered":"
Si sta verificando, in questi mesi, un singolare dialogo tra la nostra provincia e Roma. Ma nessuno pare prestarci troppa attenzione: fino al prossimo 27 ottobre, il MAXXI, il Museo Nazionale votato alle Arti del XXI Secolo, dedica un'ampia rassegna alla fotografia di Luigi Ghirri, intitolata: "Pensare per immagini. Icone, paesaggi, architetture". <\/strong>La grande antologica, dedicata ad uno tra i maestri indiscussi della fotografia in Italia, è nata dalla collaborazione tra il Museo della capitale e il Comune di Reggio Emilia, la città dove il fotografo ha vissuto e alla quale ha lasciato il suo archivio. E proprio dai materiali originali – fotografie, menabò, libri, cataloghi e negativi – oggi conservati presso la Biblioteca Panizzi, la mostra intende partire per raccontare i diversi profili di questa complessa figura di artista. Una selezione di fotografie e libri documentano anche l'incontro e la collaborazione con gli artisti concettuali modenesi nei primi anni '70.<\/p>\n Gemonio, nel frattempo, diventa tappa per una mostra itinerante dedicata ai talenti emergenti della giovane fotografia che hanno guardato, e ancora si ispirano, al grande maestro. A partire dalla rievocazione del passato, la libertà dei fotografi contemporanei fonde i generi e introduce dei nuovi codici espressivi in approcci giornalistici dove il tono narrativo, a volte autobiografico, gioca un ruolo importante. E se ad Ottavia Castellina<\/strong> il mondo di minuti dettagli si presenta attraverso un paio di occhiali, nel contrasto enigmatico tra "molto vicino" e "molto lontano", Margherita Cesaretti <\/strong>si focalizza su oggetti dimessi della periferia, eppure illuminati.<\/p>\n Guido Gozzano forse si ritroverebbe negli scatti di Susanna Pozzoli: <\/strong>a metà strada tra percorso concettuale e attenzione per "le buone cose di pessimo gusto", l'immagine è messa a fuoco tra gusto per lo scarto dimensionale e amorosa scelta per gli oggetti di ascendenza morandiana.<\/p>\n Alessandro Imbriaco e Claudia Pozzoli<\/strong>, invece, si concentrano sui palcoscenici naturali di giardini di villette a schiera e di crateri montagnosi. L'atmosfera del paradiso addomesticato e l'asperità della nuda roccia si fanno forma, colore, macchia, sostanza concreta perchè il diaframma aperto sulla natura si trasforma in occhio spalancato sulla realtà.<\/p>\n Thanks to Luigi Ghirri & Italian Emerging Photography Clara Castaldo<\/p>\n SCRIVI ALLA REDAZIONE DI ARTEVARESE.COM: DA OLTRE CINQUE ANNI, RACCONTIAMO L'ARTE, IL TEATRO, I MUSEI E LA CULTURA NEL TERRITORIO PREALPINO<\/strong><\/p>\n
"Thanks to Luigi Ghirri & Italian Emerging Photography", progettata e realizzata da Montrasio Arte, è stata presentata per la prima volta a Parigi, lo scorso novembre.<\/strong> La mostra proseguirà in modo itinerante alla Galleria d'Arte Contemporanea di Arezzo (7 settembre – 27 ottobre 2013 ) e fino al 2 giugno sarà aperta negli spazi del Museo Bodini di Gemonio.<\/p>\n
Luigi Ghirri & Marco Barbon – Ottavia Castellina – Margherita Cesaretti – Alessandro Imbriaco – Claudia Pozzoli – Susanna Pozzoli<\/strong>
Dal 6 aprile al 2 giugno 2013
Gemonio, Museo Civico Floriano Bodini, via Marsala 11
A cura di D. Astrologo Abadal e Laura Serani
info@amicidelmuseobodini.com – 0332.604276
Orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30
Per maggiori info.: Montrasio Arte, Monza, via Carlo Alberto 40 – Milano, via di Porta Tenaglia 1<\/p>\n