{"id":29259,"date":"2013-05-09T10:52:38","date_gmt":"2013-05-09T10:52:38","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-05-15T11:19:30","modified_gmt":"2013-05-15T11:19:30","slug":"somma-lombardo-cuore-visconteo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/somma-lombardo-cuore-visconteo\/","title":{"rendered":"Somma Lombardo: cuore Visconteo"},"content":{"rendered":"
È capace di raccontare storie di dinastie e di nobili famiglie, di battaglie e di intrighi, di vicissitudini politiche e amministrative europee. Non stiamo parlando di qualche storico o di un importante filologo ma di un'architettura speciale, viva e pulsante: il Castello di Somma Lombardo, meta di due puntate speciali firmate dalla nostra Redazione. Negli interni, dove lo scalone e il piano nobile furono affrescati tra la fine del '600 e gli inizi del '700 con temi profani, sono esposte le preziose collezioni della famiglia, con reperti archeologici<\/strong> (notevoli le urne cinerarie della Civiltà di Golasecca), carrozze, armi, abiti e l'insolita raccolta di oltre cinquecento piatti da barba. Oggi visitiamo alcune fra le più belle e antiche sale del castello, ma soprattutto ci soffermiamo sul ciclo affrescato e sulla preziosa serie di tele dipinte.
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Il Castello si annuncia nel cuore del centro cittadino: la costruzione, risalente al XII secolo, venne trasformato nel 1448 ed ulteriormente rimaneggiato nell'800.
Sulla fronte a nord prospettano due dei quattro corpi che, aggregatisi nel tempo, formano l'attuale perimetro quadrangolare.<\/p>\n