{"id":29425,"date":"2013-05-31T04:00:40","date_gmt":"2013-05-31T04:00:40","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-05-31T08:44:23","modified_gmt":"2013-05-31T08:44:23","slug":"la-joie-de-vivre-di-lora-lamm","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-joie-de-vivre-di-lora-lamm\/","title":{"rendered":"La joie de vivre di Lora Lamm"},"content":{"rendered":"
Sensibile, vivace e molto versatile<\/strong>. Sono queste le tre caratteristiche che hanno fatto di Lora Lamm (Arosa, 1928)<\/strong> una delle figure più emblematiche della grafica contemporanea svizzera e italiana. Con passione e fantasia, sulla scia del grande impulso economico e creativo del secondo dopoguerra, è riuscita infatti ad innovare la pubblicità d'impresa degli anni Cinquanta e Sessanta imponendosi con il suo stile fresco e iconico<\/strong>. È questo il periodo che la grande esposizione dedicatale fino al 21 luglio al max museo di Chiasso<\/strong> ripercorre ampiamente con un occhio di riguardo agli anni degli esordi: dal packaging per i torroncini Motta, realizzato tra il 1953 e il 1954 con i monumenti e i protagonisti dei capoluoghi d'Italia, fino ad arrivare ai manifesti e agli annunci promozionali per i pneumatici Pirelli.<\/p>\n L'esposizione è divisa in tre sezioni<\/strong> in cui sono esposti una settantina di manifesti e un centinaio fra schizzi preparatori, inviti, carte da pacco, veline e fascette di cartone<\/strong> per incartare gli abiti delicati, provenienti dal Museum für Gestaltung di Zurigo, dall'Archivio Storico della Fondazione Pirelli di Milano e dall'Archivio Boggeri, dove nel 1953 ebbe inizio il suo fortunato percorso creativo. Tra i primi incarichi ricevuti si ricorda un cartellone per i saldi della Rinascente<\/strong> che la porterà in soli quattro anni a diventare consulente del colosso italiano e a collaborare come freelance per Pirelli, Niggi e Elizabeth Arden<\/strong>, celebre casa newyorkese specializzata nella vendita di cosmetici.<\/p>\n La grafica, chiara e misurata, lascia spazio solo a silhouette schematiche<\/strong> e a campiture piatte di colore<\/strong> che si alternano a un lettering volutamente parco amplificando la bidimensionalità delle forme. Ne risultano composizioni sobrie e senza tempo dove oggetti e figurini fluttuano armoniosamente evocati da sottili profili o da materiali appena accennati. Lora Lamm punta l'accento sulle peculiarità del prodotto<\/strong> incatenando lo sguardo dello spettatore a un microcosmo delicato fatto di guanti, cappelli, costumi, asciugamani e di tanti suppellettili per la casa. Lora Lamm: Grafica a Milano, 1953-1963 Sensibile, vivace e molto versatile. Sono queste le tre caratteristiche che hanno fatto di Lora Lamm (Arosa, 1928) una delle figure più emblematiche della grafica contemporanea svizzera e italiana. Con passione e fantasia, sulla scia del grande impulso economico e creativo del secondo dopoguerra, è riuscita infatti ad innovare la pubblicità d'impresa degli anni Cinquanta […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":29426,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[41],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/p>\n
<\/strong>Fino al 21 luglio 2013
Chiasso, m.a.x. museo di Chiasso, via Dante Alighieri, 6
http:\/\/www.maxmuseo.ch\/
<\/u><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"