{"id":29716,"date":"2013-07-18T09:02:11","date_gmt":"2013-07-18T09:02:11","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-07-19T05:52:17","modified_gmt":"2013-07-19T05:52:17","slug":"la-natura-secondo-plodari-e-piazza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-natura-secondo-plodari-e-piazza\/","title":{"rendered":"La natura secondo Plodari e Piazza"},"content":{"rendered":"
Nuova mostra alla Galleria Armanti, spazio espositivo di via Avegno, nel cuore della città giardino e punto di riferimento per artisti, critici, collezionisti o semplici visitatori di passaggio. Al centro dell'esposizione, visibile al pubblico fino al 10 agosto, le opere di Caterina Plodari e Massimo Piazza.<\/p>\n
Al centro delle pitture di Caterina Plodari<\/strong> ci sono paesaggi, fiori e nature morte, rappresentazioni che si ricollegano a frangenti autobiografici e a pause emotive tradotte su tela con grande rigore e candore. L'artista si lascia catturare dai soggetti ai quali dà forma artistica, soprattutto dai fiori, che in modo particolare ama. La sua ricerca espressiva è partita da lontano e progressivamente ha raggiunto una maturità stilistica che ora possiamo ammirare nella capacità di fondere, forse inconsapevolmente, tutte le istanze che hanno costituito nel tempo la pittura di natura. Fiori e frutta, paesaggi e composizioni ci sono presentati nella loro verità fattuale ma trasfigurati e, per quanto veritieri essi denunciano immediatamente nel tratto sfaldato, nella sovrapposizione delle linee di contorno.<\/p>\n La sua pittura ci racconta la bellezza delle composizioni floreali<\/strong> e della natura morta e la suggestione di <\/p>\n paesaggi evocati senza che necessariamente si debba andare con la mente a richiamare il dove e il quando queste visioni sono esistite davvero.<\/p>\n Le opere della Plodari dialogano in modo sorprendente con quelle <\/strong>dell'artista <\/strong><\/strong>Massimo Piazza,<\/strong> nato nel 1943 a Pontenure e allievo, negli anni della frequentazione dell'Accademia Braidense, di Floriano Bodini. Massimo Piazza e Caterina Plodari Un lavoro della Plodari Nuova mostra alla Galleria Armanti, spazio espositivo di via Avegno, nel cuore della città giardino e punto di riferimento per artisti, critici, collezionisti o semplici visitatori di passaggio. Al centro dell'esposizione, visibile al pubblico fino al 10 agosto, le opere di Caterina Plodari e Massimo Piazza. Al centro delle pitture di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":29717,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n
"Baso l'opera sulla conoscenza del disegno e sugli equilibri della struttura – racconta l'artista – L'ossatura dell'opera, sia essa realizzata su tavola o su tela, è costituita dal disegno. Per me, inoltre, è abbastanza naturale ragionare sugli effetti che la luce ha sugli oggetti o sulla natura<\/strong>". Massimo Piazza descrive i suoi debiti artistici<\/strong><\/strong> nei confronti di quel lungo sentiero che, a ritroso, risale fino a Previati e a Boccioni. "Lavorare con filamenti di luce e di colore permette di arrivare al cuore dell'esperienza grafica e di analizzare i singoli elementi che costituiscono la realtà".<\/p>\n
<\/strong>Fino al 10 agosto
Varese, Galleria Arte Armanti, via Avegno 1
Orari: mattino dalle 9.00 alle 12.00
pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00
domenica e lunedì su appuntamento
Ingresso libero e gratuito<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"