{"id":29852,"date":"2013-08-22T03:57:52","date_gmt":"2013-08-22T03:57:52","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-08-23T06:17:28","modified_gmt":"2013-08-23T06:17:28","slug":"pillole-di-archeologia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/pillole-di-archeologia\/","title":{"rendered":"Pillole di archeologia"},"content":{"rendered":"
Spesso in località note, al centro delle nostre città, affiora la storia, tramite scoperte archeologiche: gli oggetti di queste scoperte, per ovvi motivi pratici, non possono rimanere visibili e quindi rimangono sconosciute ai più.<\/p>\n
Un esempio Piazza Ponti a Gallarate: qui nel 1949, durante lavori alla linea telefonica, venne intercettata una tomba a cassetta di lastre in pietra, i cui materiali oggi sono visibili al Museo della Società per gli Studi Patri.<\/p>\n
La sepoltura si presentava molto ricca, con una trentina di oggetti tra vasi, reperti in bronzo e ferro, una vera e propria rarità nel quadro dell'archeologia varesina. E proprio i reperti consentono di datare la tomba in un periodo compreso fra fine II e I secolo a.C., momento conosciuto come "romanizzione", cioè il progressivo passaggio dalla cultura celtica alla romana, una lenta assimilazione fra i popoli.<\/p>\n
Fra gli elementi del corredo i più diffusi sono le ceramiche: coesistono piatti di produzione locale, alcune dei quali con iscrizione incisa, di modello centro-italico e ciotole\/coppe più decorate di tradizione celtica.<\/p>\n
Molto notevole la presenza di oggetti in metallo, simbolo dello status del defunto fra cui spiccano una brocca in bronzo, impreziosita da un manico con attacco a foglia e una padella. È molto interessante l'associazione di questi due pezzi, probabilmente parte di un medesimo servizio legato alla moda del banchetto, momento di condivisione di cibo e vino, che vedeva riuniti personaggi spesso influenti nella vita politica cittadina.<\/p>\n
Si è di fronte alla sepoltura di un personaggio "specchio" della cultura del suo tempo, che ha assunto e assorbito i modelli del centro Italia, come il banchetto, ma che tuttavia mantiene il contatto con il suo mondo di origine.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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