{"id":29900,"date":"2013-08-30T04:21:20","date_gmt":"2013-08-30T04:21:20","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-08-30T06:25:37","modified_gmt":"2013-08-30T06:25:37","slug":"1963-nuovi-segni-e-nuove-immagini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/1963-nuovi-segni-e-nuove-immagini\/","title":{"rendered":"1963: nuovi segni e nuove immagini"},"content":{"rendered":"
Il 1963 è stato un anno importante<\/strong>, quasi decisivo, per l'Italia e per il Mondo, che in piena Guerra Fredda<\/strong> fu sconvolto da una serie di eventi: il 22 novembre il presidente americano John F. Kennedy viene ucciso<\/strong> nell'attentato di Dallas; la "guerra fredda" spinge papa Giovanni XXIII a richiamare al mondo i valori della pace<\/strong> con l'enciclica Pacem in Terris<\/em>, tra gli ultimi atti da lui compiuti prima di morire, nel giugno di quell'anno; lo sviluppo economico<\/strong> del secondo dopoguerra conosce un momento di rallentamento<\/strong>, il mondo vive segnali contrastanti. I mezzi di comunicazione, sempre più diffusi nella vita quotidiana, contribuiscono decisamente alla trasformazione del modo di vivere. Lo stile di vita dell'Occidente stava infatti cambiando<\/strong>, e con esso anche il mondo dell'arte e della cultura<\/strong>, i cui mutamenti si evincevano anche in Italia, grazie al boom economico.<\/p>\n Nel settore dell'arte visiva i temi allora al centro dell'attenzione sono quelli del superamento dell'informale<\/strong>, del confronto fra l'attività dei "gruppi" e quella individuale, del rapporto tra arte e tecnologia<\/strong>, attraverso la nuova incidenza dei mezzi di comunicazione di massa.<\/p>\n Intesa Sanpaolo, attraverso una mostra, dal titolo "1963 e dintorni. Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini"<\/strong>, guarda proprio a queste trasformazioni artistiche e culturali che segnarono il superamento dell'arte informale, del confronto fra l'attività dei gruppi e quella individuale – che rispecchiava anche la lotta tra i due mondi, quello comunista e quello capitalista – e del rapporto tra arte e tecnologie.<\/p>\n La rassegna, che è stata allestita a Milano presso le Gallerie di Piazza Scala dal 4 giugno al 27 ottobre 2013, comprende un nucleo di trenta opere della collezione Intesa Sanpaolo in un approfondimento monografico di Cantiere del '900.<\/p>\n Curata da Francesco Tedeschi<\/strong>, la mostra si apre con un omaggio a Piero Manzoni <\/strong>e a Francesco Lo Savio<\/strong>, <\/p>\n entrambi scomparsi giovanissimi proprio nel 1963. Nel percorso espositivo vengono poi proposte opere di alcuni artisti che furono protagonisti di gruppi particolarmente significativi nati in quell'anno fatidico o immediatamente a ridosso di esso: la Scuola di piazza del Popolo a Roma (di cui fecero parte Schifano, Fioroni, Lombardo, Mambor, Festa, Angeli, Maselli), il Gruppo Uno (composto da Biggi, Frascà, Carrino, Pace, Uncini, Santoro), pure romano e sostenuto da Argan e Bucarelli, il Gruppo del Cenobio a Milano (Ferrari, La Pietra, Sordini, Verga, Vermi) e il Gruppo 70 a Firenze (in cui spiccarono, nel campo delle arti visive, Miccini, Pignotti, Marcucci, Chiari, La Rocca, Ori). Le opere selezionate, realizzate nel 1963 o strettamente legate a quell'anno, andranno a dialogare con quelle inserite nello spazio museale all'interno del percorso espositivo del "Cantiere del '900<\/strong>" e raccolte nelle sale dedicate all'Informale, all'Arte cinetica e programmata e alle vicende dei primi anni Sessanta.<\/p>\n 1963 e dintorni. Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini Il 1963 è stato un anno importante, quasi decisivo, per l'Italia e per il Mondo, che in piena Guerra Fredda fu sconvolto da una serie di eventi: il 22 novembre il presidente americano John F. Kennedy viene ucciso nell'attentato di Dallas; la "guerra fredda" spinge papa Giovanni XXIII a richiamare al mondo i valori della […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":29901,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37],"tags":[],"yoast_head":"\n
La mostra documenterà inoltre il lavoro di altre personalità che hanno segnato profondamente quegli anni, come Piero Dorazio<\/strong>, Giò Pomodoro<\/strong>, Gastone Novelli, Achille Perilli<\/strong>.<\/p>\n
E<\/strong>sposizione monografica di pittura
<\/strong>Dal 4 giugno al 27 ottobre 2013
Milano, Gallerie d'Italia di Piazza Scala di Intesa Sanpaolo, via Alessandro Manzoni, 10
Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30
giovedì aperto fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso un'ora prima); lunedì chiuso
Ingresso Libero
Info: Tel. 800.167619<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"