{"id":29948,"date":"2013-09-10T07:19:02","date_gmt":"2013-09-10T07:19:02","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-09-12T15:27:23","modified_gmt":"2013-09-12T15:27:23","slug":"tris-di-dialoghi-al-chiostro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/tris-di-dialoghi-al-chiostro\/","title":{"rendered":"Tris di dialoghi al Chiostro"},"content":{"rendered":"
La mostra che la galleria Il Chiostro <\/strong><\/em>propone per la nuova stagione è la prima di un ciclo dedicato a "tre voci". La serie che vedrà affiancati e a stretto confronto un artista storico, un contemporaneo e un fotografo, vuole evidenziare la natura del lavoro della galleria che ai primi di ottobre celebra i venticinque anni di attività. I più recenti anni espositivi, curati da Duilio Affanni e dalla figlia Marina, hanno aperto il fronte degli interessi verso i nuovi sentieri dell'arte e verso la fotografia, <\/strong>ambito nel quale le scelte espositive vengono condivise insieme ad esperti curatori. Sarà Angela Madesani a presentare questa prima triade di artisti accomunabili per coraggio sperimentale e visione formale.<\/p>\n La serie di circa trenta disegni di Lucio Fontana e le fotografie di Arrigo Orsi sembrano corrispondersi nella similitudine dei segni grafici e nell'environnement spaziale. Volute e sagome si muovono libere sulla carta quando tracciate dalla matita del grande spazialista oppure giocate dall'occhio e dall'utilizzo della luce di Orsi, un dilettante dell'obiettivo nel senso saviniano del termine. Questa mostra (aperta dal 13 ottobre al 15 dicembre) è solo la prima di un percorso che si svilupperà nei prossimi mesi nel segno di illustri "triumvirati creativi":<\/strong> a dicembre Angelo Del Bon, Alfredo Casali e Mario Giacomelli formeranno un trittico affiancabile per corrispondenze iconografiche; le tre figure di spicco per l'appuntamento di primavera, invece, saranno Mario Sironi, Elisabeth Scherfigg e Gabriele Basilico in un momento curato sempre da Angela Madesani; quindi sarà la volta di Giorgio Morandi, Luigi Ghirri e Andrea Facco.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La mostra che la galleria Il Chiostro propone per la nuova stagione è la prima di un ciclo dedicato a "tre voci". La serie che vedrà affiancati e a stretto confronto un artista storico, un contemporaneo e un fotografo, vuole evidenziare la natura del lavoro della galleria che ai primi di ottobre celebra i venticinque […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":29949,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[46],"tags":[],"yoast_head":"\n
In questo primo quarto di secolo il Chiostro<\/em><\/strong> di Saronno ha alternato alla iniziale attività di approfondimento dell'arte italiana di Novecento, avviata con una personale dedicata a Filippo de Pisis, curata da Elena Pontiggia, la proposta di autori contemporanei ed inediti.<\/p>\n
Salvatore Astore traccia quindi il profilo di un forma assoluta, primordiale, senza tempo che prende le sembianze di una calotta cranica e di una volta celeste a richiamare l'ampiezza di queste tre ricerche da lui sintetizzate in una scultura umile e forte.<\/p>\n