{"id":30168,"date":"2013-10-15T09:21:34","date_gmt":"2013-10-15T09:21:34","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-10-18T07:16:36","modified_gmt":"2013-10-18T07:16:36","slug":"la-sintesi-di-ghinzani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-sintesi-di-ghinzani\/","title":{"rendered":"La sintesi di Ghinzani"},"content":{"rendered":"
La Galleria Marini nel concepire la personale di Alberto Ghinzani, "Opere 1971-1987" compie una precisa scelta espositiva, affidando il testo in catalogo alla cristallina profondità di scrittura di Sandro Parmiggiani.
In mostra, compaiono disegni e sculture prevalentemente degli anni '70, con minime incursioni sino al 1987.<\/p>\n
Nei disegni si coglie il flusso creativo dell'ispirazione, la frenesia di fermare su carta l'essenza di ciò che in seguito diverrà scultura. Di nuovo, il segno più incisivo e marcato percorre energicamente "Studio per portale" (1973), pastello e inchiostro su carta, a definire come in Ghinzani il fermento dell'idea deve essere inequivocabilmente fissato su carta per poi, attraverso un procedimento di sintesi, arrivare all'essenzialità del bronzo.<\/p>\n Alberto Ghinzani sublima su carta le forme della natura che da una vita ha negli occhi e nel cuore, quali alberi, arbusti, rovi, i tracciati regolari delle sponde delle risaie, la rugosità dei canali abbandonati dall'acqua sul cui greto rimangono varie sagome di detriti. Il dono della sintesi appartiene a Ghinzani, le sue sculture, fra queste "Sull'acqua" (1975), o "Piccola stele" del '73, traducono essenzialità, sono asciutte fino all'osso, non v'è nulla di superfluo e per tale ragione racchiudono nel loro essere una forza espressiva irrefrenabile e palpitante, ma allo stesso tempo, capace di non escludere la lievità.<\/p>\n Alberto Ghinzani – Opere 1971-1987 La Galleria Marini nel concepire la personale di Alberto Ghinzani, "Opere 1971-1987" compie una precisa scelta espositiva, affidando il testo in catalogo alla cristallina profondità di scrittura di Sandro Parmiggiani.In mostra, compaiono disegni e sculture prevalentemente degli anni '70, con minime incursioni sino al 1987. Nei disegni si coglie il flusso creativo dell'ispirazione, la frenesia […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30169,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong>Ed è dai disegni che è necessario iniziare la lettura delle opere in mostra e precisamente da "Materia" del 1976, eseguito con tecnica mista su cartoncino; in esso si coglie la ritmica del gesto, il procedere del segno nel suo irrefrenabile reiterarsi sino a conferire volume alla forma.<\/p>\n
Di tutto questo ne sono testimonianza "Albero Freccia Pietra" del '74, eseguito con tecnica mista su carta e "Studio dal vero" del '72, china su cartoncino.<\/p>\n
<\/strong>Milano, Galleria Marini, Via Andrea Appiani 12
Fino al 30 novembre
Orari: da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 19.30
Sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"