{"id":30191,"date":"2013-10-17T05:25:21","date_gmt":"2013-10-17T05:25:21","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-10-18T07:12:07","modified_gmt":"2013-10-18T07:12:07","slug":"new-entry-nell-archeologia-comasca","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/new-entry-nell-archeologia-comasca\/","title":{"rendered":"New entry nell’archeologia comasca"},"content":{"rendered":"
Più volte Artevarese ha avuto modo di approfondire l'archeologia di Como e dintorni, seguendo eventi quali inaugurazioni di mostre al Museo Archeologico, l'apertura del sito di Viale Lecco. La Porta Pretoria era il principale accesso a Novum Comum<\/em>, la città di epoca romana, per chi arrivava da Milano e conduceva nel principale asse viario della città, il cardo maximus<\/em>, coincidente con l'attuale Via Cantù. In continuità con la porta di epoca romana, in età medievale proprio nella medesima zona verrà edificata Porta Torre.<\/p>\n I resti archeologici pertinenti alla struttura, simile per forma alle porte meglio conservate di Aosta e Torino, furono messe in luce nel 1914, durante i lavori per la costruzione di un istituto tecnico, l'attuale Ciceri. La porta era a due aperture, ai lati aveva due torri ottagonali. Era transitabile da carri, come lasciano intuire i solchi lasciati dalle ruote ancora oggi ben visibili, e ai pedoni era riservato un passaggio lastricato nella torre occidentale.<\/p>\n Costruita in epoca cesariana, a scopo difensivo, all'interno della cortina muraria, perse in epoca imperiale ogni funzione di difesa e fu quindi abbellita con lastre di marmo e busti di imperatori. Alla fine dell'impero, durante l'epoca delle invasioni, la porta riprese la sua antica funzione. Dopo l'apertura inaugurativa il 5 ottobre, è possibile visitare la "Porta Pretoria" nei giorni e nell' orario di apertura del Museo Archeologico esclusivamente su prenotazione. Per visite guidate a scuole e gruppi è possibile telefonare allo 031\/252554 da martedì a venerdì (h.10-12).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Più volte Artevarese ha avuto modo di approfondire l'archeologia di Como e dintorni, seguendo eventi quali inaugurazioni di mostre al Museo Archeologico, l'apertura del sito di Viale Lecco.Ultimo episodio in ordine tempo, l'apertura al pubblico della Porta Pretoria. La Porta Pretoria era il principale accesso a Novum Comum, la città di epoca romana, per chi […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30192,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[42],"tags":[],"yoast_head":"\n
Ultimo episodio in ordine tempo, l'apertura al pubblico della Porta Pretoria.<\/strong><\/p>\n
I lavori di qualificazione sono stati realizzati grazie alla Fondazione Cariplo, alla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, dell'Associazione "Amici dei Musei" di Como e grazie al sostegno della Società Archeologica Comense. Innovativo anche l'allestimento, con tre postazioni multimediali, una dedicata alla vita della Porta Pretoria, una dedicata alle evidenze archeologiche di Como romana e infine l'ultima incentrata sulle tecniche edilizie di epoca romana.<\/p>\n