{"id":30214,"date":"2013-10-22T12:55:10","date_gmt":"2013-10-22T12:55:10","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-10-25T08:51:08","modified_gmt":"2013-10-25T08:51:08","slug":"vicentini-toujours-et-jamais","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/vicentini-toujours-et-jamais\/","title":{"rendered":"Vicentini, toujours et jamais"},"content":{"rendered":"
Morotti Arte Contemporanea riapre dopo la pausa estiva e inaugura il calendario espositivo con Toujours et Jamais<\/strong><\/em>, la mostra personale di Giorgio Vicentini.<\/p>\n Toujours et Jamais <\/strong><\/em>presenta il nuovo e inedito ciclo di opere dell'artista a distanza di tre anni da Colore Crudo (2010). Il nostro sguardo è attratto dai contrasti, tra oscurità e bagliori improvvisi. Assistiamo alla rappresentazione di una lotta arcaica tra umori collerici e delicatissime apparizioni (Colore Crudo).<\/strong> I pensieri e le emozioni di Giorgio navigano apparentemente senza bussola. <\/strong>Il suo sguardo ironico traccia perimetri, progetta grandi e piccole aree per definire i luoghi della sua personale battaglia artistica. Sperimentatore indefesso, proiettato costantemente alla ricerca di nuovi statuti di luce, l'artista è rimasto pur sempre fedele a quella cifra limpida, analitica e rigorosa che gli ha consentito di edificare un porto sicuro per le nuove generazioni.<\/p>\n L'autore – Giorgio Vicentini (Varese, 1951) vive e lavora a Induno Olona (Va). <\/strong>Nel 1974, anno della sua prima mostra personale, Vicentini lascia gli studi di Giurisprudenza per dedicarsi esclusivamente alla ricerca e all'attività artistica. Formatosi a Milano, orienta la sua ricerca in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato sul colore. Giorgio Vicentini Morotti Arte Contemporanea riapre dopo la pausa estiva e inaugura il calendario espositivo con Toujours et Jamais, la mostra personale di Giorgio Vicentini. Toujours et Jamais presenta il nuovo e inedito ciclo di opere dell'artista a distanza di tre anni da Colore Crudo (2010).La rassegna si offre quale vittoria dei sensi al governo della ragione.Morotti […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30215,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[48],"tags":[],"yoast_head":"\n
La rassegna si offre quale vittoria dei sensi al governo della ragione.
Morotti Arte Contemporanea espone le ultime ricerche pittoriche (e a sorpresa installative!) di Giorgio Vicentini ribadendo l'importanza e il valore di un percorso artistico e di una personalità che, sebbene oramai nota, non smette di sorprendere per la vitalità e l'energia con cui rinnova e rigenera la propria ricerca artistica.<\/p>\n
Poi arriva la pittura. Neri d'avorio, bruni, blu oltremare, aranci di quinacridone, verdi di Hooker, rossi di pirrolo come assorbiti dall'opacità delle tele di lino chiedono soccorso ai bianchi di zinco per inventare arcipelaghi mobili.
L'artista sa che tutto scorre, nulla può impedire il flusso incessante dei colori. Il paesaggio è costituito da rettangoli e quadrati che si succedono dentro una serialità che viene da molto lontano.<\/p>\n
Alcuni momenti fondamentali dell'attività espositiva: nel 1994 l'installazione Terra Promessa, a cura di Luciano Caramel, viene presentata al Magasin di Grenoble, alla Galleria Carzaniga & Ueker di Basilea e al Parlamento Europeo di Strasburgo, Vicentini si fa conoscere a livello internazionale. Nel 1996 per la mostra al Castello di Brunnemburg, Merano, Vanni Scheiwiller gli dedica, a cura di Claudio Cerritelli, un volume della collana Arte Moderna. Nel 1999 vince lo storico Premio Lissone. Con i bambini di Castiglione Olona (Va), Vicentini allestisce al Castello di Monteruzzo nel 2006, a cura di Giovanni Maria Accame e Claudio Cerritelli, la mostra Rare scintille. Del 2007, a cura di Paolo Biscottini, la mostra al Museo Diocesano di Milano. Del 2010 Colore Crudo, la mostra personale da Morotti Arte Contemporanea. Negli eventi della 51 Biennale di Venezia, presenta l'installazione Sonde, realizzata con i pazienti psichiatrici della Fondazione Bosis di Bergamo con i quali poi nel 2011 allestisce una gigantesca installazione dal titolo "In Corpore" ai Magazzini del Sale alle Zattere a Venezia. Nello stesso anno esce la monografia Colore, Dalai editore Milano a cura di Angela Madesani con i contributi di Claudio Cerritelli e Cecilia De Carli. Nel mese di settembre 2013 partecipa alla rassegna Il segno della croce presso la galleria Mies nell'ambito del Festival Filosofia\/amare di Modena.
Dal 2006, su invito di Cecilia De Carli, conduce i laboratori di storia dell'arte del corso di laurea in Scienze della Formazione all'Università Cattolica di Milano.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.
È consulente artistico dell'architetto Ivano Gianola, della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo ed è autore di marchi di impresa che si sono imposti a livello internazionale.<\/p>\n
TOUJOURS ET JAMAIS<\/strong>
a cura di Vittoria Broggini
Dal 26 ottobre al 22 dicembre 2013
Daverio, MOROTTI ARTE CONTEMPORANEA, piazza Montegrappa 9
Inaugurazione: 26 ottobre ore 18.00
Orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
domenica dalle 15.00 alle 19.00
Catalogo edizioni Morotti Arte Contemporanea
Per info.: 0332 947123 – www.morottiarte.it – info@morottiarte.it<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"