{"id":30379,"date":"2013-11-19T10:46:51","date_gmt":"2013-11-19T10:46:51","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-11-22T07:03:23","modified_gmt":"2013-11-22T07:03:23","slug":"come-non-l-avete-mai-vista","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/come-non-l-avete-mai-vista\/","title":{"rendered":"Come non l\u2019avete mai vista…"},"content":{"rendered":"
È raro che una Mostra nasca da un libro e non viceversa. Ma è quello che è successo con la Mostra "Quarant'anni d'arte contemporanea<\/em><\/strong>", inaugurata il 19 novembre alla Triennale di Milano e che resterà aperta fino al 2 febbraio 2014, per festeggiare Massimo Minini, storico fondatore della galleria che porta il suo nome e ha sede a Brescia, e considerato tra i più dinamici protagonisti della storia artistica italiana.<\/p>\n Lo conferma lui stesso: "Con l'editore a+mbookstore di Milano, per festeggiare l'anniversario della mia attività, avevo raccolto un centinaio di fogli provenienti dal mio archivio personale: disegni, lettere, cartoline, telegrammi, fotografie, "pizzini", cioè note, appunti che hanno caratterizzato il mio rapporto con i più importanti artisti, nazionali e internazionali, che hanno collaborato ed esposto per me in questo lungo periodo".<\/em> <\/p>\n "Ne è scaturito un libro piuttosto corposo, quasi 500 pagine, che ho inviato ai Responsabili della Triennale più che altro per cortesia. Da loro, invece, mi è arrivata, a sorpresa, la proposta di realizzare una Mostra che partendo dai numerosi spunti del libro, consentisse di illustrare i quarant'anni di attività della mia Galleria, fornendo anche, indirettamente, uno spaccato della storia dell'arte contemporanea. Naturalmente, ho accettato di buon grado<\/em>".<\/p>\n La Mostra è davvero molto affascinante e val la pena di visitarla. Non esiste un criterio espositivo preciso, accanto a opere storiche vi sono installazioni site specific<\/em>, con uno stimolante confronto dei movimenti più interessanti nati dalla fine degli anni Settanta a oggi. <\/strong>L'Arte Concettuale, l'Arte Povera e Minimal e artisti di prim'ordine quali Ettore Spalletti, Jan Fabre, Didier Vermeiren, Anish Kapoor, Alberto Garutti, Icaro, e anche esponenti della ricerca figurativa come Salvo, Luigi Ontani, Ryan Mendoza.<\/p>\n In seguito, dalla metà degli anni Novanta si affacciano sulla scena artistica giovani come Eva Marisaldi, Stefano Arienti, Maurizio Cattelan, Paolo Chiasera, insieme a nomi storici come Boetti, Accardi, Fabro, Buren, ecc. Fino alle mostre dedicate ad artisti affermati come Luigi Ghirri, Yona Friedman, Roger Ballen, e giovani come Manfred Pernice, Sean Snyder, Tino Sehgal, David Maljkovic, Haris Epaminonda e altri.<\/p>\n Una sezione è dedicata alla fotografia italiana, e anche qui non mancano le sorprese: ci sono opere di Mulas, Giacomelli, Catalano, Gorgoni, Cresci, e Gabriele Basilico, scomparso a febbraio, al quale Minini ha voluto dedicare l'intera Mostra. <\/strong>Merita anche un approfondimento il materiale recuperato dal ricchissimo archivio della galleria, dal quale emergono i lati meno conosciuti e più intimi delle personalità degli artisti che si sono confrontati con Minini. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" È raro che una Mostra nasca da un libro e non viceversa. Ma è quello che è successo con la Mostra "Quarant'anni d'arte contemporanea", inaugurata il 19 novembre alla Triennale di Milano e che resterà aperta fino al 2 febbraio 2014, per festeggiare Massimo Minini, storico fondatore della galleria che porta il suo nome e […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30380,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[37],"tags":[],"yoast_head":"\n