{"id":30418,"date":"2013-11-21T10:35:40","date_gmt":"2013-11-21T10:35:40","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-11-22T08:51:38","modified_gmt":"2013-11-22T08:51:38","slug":"l-afi-sbarca-ancora-ad-arles","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-afi-sbarca-ancora-ad-arles\/","title":{"rendered":"L’AFI sbarca ancora ad Arles"},"content":{"rendered":"
L'Archivio Fotografico Italiano, con il patrocinio del comune francese di Arles, del Club Des Jumelage de la Ville d' Arles, e nell'ambito degli eventi inseriti nel programma di Marseille Provence 2013 – Capitale Europèenne de la Culture, che ha concesso il patrocinio all'evento, siamo lieti di annunciare l'evento fotografico dal titolo: "Fotografia Italiana ad Arles 3 mostre – 3 libri – 3 Progetti"<\/strong> a cura dell'Afi – Archivio Fotografico Italiano.<\/p>\n La rassegna, organizzata dall'Afi in terra francese, è finalizzata a rafforzare una collaborazione culturale nata circa dieci anni or sono, che ha permesso all'Archivio di presentare diverse mostre e libri in occasione dei RIP internazionali. In particolare segnaliamo la presentazione in anteprima dei seguenti libri: LA LUCE INCISA Elio Ciol<\/strong> (Casarsa della Delizia, Pordenone 1929) – Inizia giovanissimo a lavorare nel laboratorio del padre, acquisisce esperienza tecnica ed elabora un personale modo di esprimersi attraverso la fotografia, soprattutto riguardo al paesaggio. È sempre alla ricerca di nuove dimensioni espressive. Dal 1955 al 1960 è attivo nel circolo fotografico "La Gondola" di Venezia. Nel 1962 partecipa come fotografo di scena al film Gli Ultimi di Vito Pandolfi e Padre David Maria Turoldo. L'anno dopo, 1963, a Milano, collabora con Luigi Crocenzi alla realizzazione della Fondazione Arnaldo e Fernando Altimani per lo studio e il linguaggio delle immagini. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure. TERRE DEL RISO – <\/strong>Genti, luoghi, memorie e incanti FOTOGRAFIA ITALIANA AD ARLES L'Archivio Fotografico Italiano, con il patrocinio del comune francese di Arles, del Club Des Jumelage de la Ville d' Arles, e nell'ambito degli eventi inseriti nel programma di Marseille Provence 2013 – Capitale Europèenne de la Culture, che ha concesso il patrocinio all'evento, siamo lieti di annunciare l'evento fotografico dal titolo: "Fotografia Italiana ad Arles […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30419,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[44],"tags":[],"yoast_head":"\n
L'Ame d'Arles
<\/strong>Fotografie di:<\/strong> <\/strong><\/em>Claudio Argentiero, Andrea Bertani, Alfiuccia Musumeci, Fabio Preda, Mario Vidor
<\/strong>Il progetto editoriale, voluto dall'Afi e dal comune di Arles, e inserito nell'ambito degli eventi per Marseille Provence 2013 – Capitale Europea della Cultura<\/strong>, che ha patrocinato la pubblicazione, rappresenta un omaggio a un territorio che i fotografi dell'Afi<\/strong> amano per la ricchezza di ambienti e storie che racchiude, sotto il punto di vista paesaggistico, storico, artistico e culturale.
Curiosità e fascino sono i termini per sintetizzare un'esperienza che ha condotto gli autori a esplorare le antichità della città di Arles, percorrerne i vicoli tra i chiari e scuri, tra architetture dai toni sfumati, tornando la notte per coglierne cromatismi seducenti, pervenendo alla Camargue, accompagnati da un silenzio spezzato da effluvi salmastri e che il mistral esalta.
Questa è l'anima di Arles che gli autori hanno inseguito.
Un elenco di sensazioni che il libro e la mostra desiderano trasmettere a quanti non conoscono questi luoghi e ad altri che hanno vissuto le stesse percezioni. <\/p>\n
<\/strong>Fotografie di Elio Ciol <\/strong>– Libro in mostra
<\/strong>"La luce incisa", un'esauriente antologica delle fotografie di Elio Ciol, che propone le immagini più caratteristiche della sua terra d'origine, dove i campi, le vigne e i suoi famosi gelsi sono i protagonisti di un paesaggio faticosamente lavorato, dal quale l'uomo è riuscito a trarne beneficio, contribuendo ad arricchirlo. La sua è una fotografia che si rifà ai grandi classici della tradizione paesaggistica americana, ove l'elemento grafico tende a predominare, grazie anche ad una curatissima stampa in bianco e nero. Anche l'uso dosatissimo dell'infrarosso conferisce alle sue immagini un tocco di suggestione onirica che migliora, dal punto di vista estetico, le atmosfere nostrane, avvicinando così i nostri paesaggi a quelli ritratti da Ansel Adams o Minor White.<\/p>\n
Ha esposto in mostre personali e collettive, in Italia e all'estero. Sue fotografie sono presenti in collezioni private e in istituzioni pubbliche, in Italia e all'estero.
Molti i premi e i riconoscimenti ricevuti nella sua lunga attività. <\/p>\n
Collabora con importanti case editrici. Ha contribuito alla realizzazione di oltre duecento volumi.
Da sessant'anni Elio Ciol scrive con la luce, tracciando un lungo e affascinante itinerario fotografico. È autore di numerosi libri fotografici.<\/p>\n
<\/strong>Fotografie di Claudio Argentiero <\/strong>– Libro in mostra
<\/strong>Claudio Argentiero da molti anni lavora nel territorio Piemontese, trovando in questi luoghi gli elementi distintivi che caratterizzano la sua visione, prevalentemente interessata alla vita agreste e alla ricerca dei segni del paesaggio, tratteggiati da secoli dall'uomo.
Rendere valore alla Terra, significa ritrovare una forte identità, facendo risaltare gli elementi che caratterizzano la cultura del territorio nei suoi più vari elementi, come le acque, le fattorie, le colture, la vegetazione, gli scenari e l'uomo, nel suo lavoro quotidiano.
Si possono cogliere così linee ordinate, profili ondulati, specchi d'acqua, geometrie e forme astratte, che si ritrovano spesso nel volto di donne e uomini che della campagna hanno fatto la propria vita.
Ma il paesaggio non è solo una bella scena, come spesso pensa la gente, ma rappresenta la vera identità dei luoghi del nostro vivere, e solo studiandolo è possibile carpire quelle relazioni che innescano l'individuale percezione, educando la nostra coscienza.
L'indagine fotografica proposta in questo libro, esplora vari aspetti del mondo agricolo, cercando di afferrarne l'anima, le singolarità, le atmosfere e le tradizioni in un susseguirsi di vedute e storie rivelate.
Un nuovo e inedito libro che l'autore ha voluto fortemente, per chiudere un percorso lungo quasi dieci anni in cui s'intrecciano incontri che hanno contraddistinto e rafforzato il legame con una terra autoctona capace di donare bellezza anche nei rapporti umani.<\/p>\n
3 Mostre – 3 Libri – 3 Progetti
<\/strong>A cura dell'Archivio Fotografico Italiano
Dal 30 novembre al 14 dicembre 2013
Palais de L'Archevèchè – Place de la Republique – Arles (FR)
Inaugurazione: sabato 30 novembre 2013 ore 11 – alla presenza delle autorità
Segreteria organizzativa: Afi \/ e-mail:
info@archiviofotografico.org
Sito web: www.archiviofotografico.org<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"