{"id":30467,"date":"2013-11-29T05:42:59","date_gmt":"2013-11-29T05:42:59","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-11-29T09:26:49","modified_gmt":"2013-11-29T09:26:49","slug":"la-leggerezza-della-vita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-leggerezza-della-vita\/","title":{"rendered":"La leggerezza della vita"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n "<\/em>C'era una volta, tanto tempo fa, un castello<\/strong><\/em>. Un castello di quelli che c'erano una volta, per l'appunto. Dentro al castello ci stava un borgo intero e a capo del borgo, e anche del castello, come si conviene, stava un re. Ma a guardarlo bene, quello non era mica un castello come gli altri"<\/em>. <\/em>Comincia così l'ultimo libro<\/strong> di Cristina Bellemo,<\/strong> illustrato da Alicia Baladan e pubblicato da Topipittori Editore<\/strong>. La leggerezza perduta<\/strong><\/em> è un apologo in forma di fiaba che racconta la storia di un re alle prese con un problema di un certo peso: come far tornare leggero il suo regno sommerso da cose stupide, ingombranti e futili. Una storia per scoprire il significato di concetti inevitabili, come "crescita sostenibile", "crisi economica", "utile e superfluo", e per imparare a riconoscere quel che serve davvero per vivere felici.<\/p>\n Alicia Baladan<\/strong> è nata nel 1969 in Uruguay dove ha vissuto fino a 11 anni. Trasferitasi in Italia, dopo aver finito la scuola dell'obbligo in Brasile a Rio de Janeiro, si è diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Ha partecipato a diverse mostre e film-festival internazionali di animazione e sperimentazione dell'immagine curate dall'archivio d'arte contemporanea Care-off di Milano. Ha collaborato con la Stalker Multimedia nella realizzazione di progetti culturali e allestimenti di ludoteche in vari musei. Da alcuni anni si è concentrata sull'illustrazione sviluppando l'aspetto narrativo del suo lavoro. Alcune sue tavole sono presenti alla mostra itinerante Blue Book Group 2010. Attualmente vive e lavora a Brescia. Sabato 30 novembre, ore 17.30 "C'era una volta, tanto tempo fa, un castello. Un castello di quelli che c'erano una volta, per l'appunto. Dentro al castello ci stava un borgo intero e a capo del borgo, e anche del castello, come si conviene, stava un re. Ma a guardarlo bene, quello non era mica un castello come gli altri". Comincia così […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30468,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[39],"tags":[],"yoast_head":"\n <\/span><\/div>\n
Cristina Bellemo<\/strong> è nata e vive a Bassano del Grappa. Dopo il liceo classico, si è laureata in greco antico alla facoltà di lettere a Padova. Giornalista da più di quindici anni per diverse testate, è direttrice responsabile de L'AbBeCedario, notiziario di A.B.C., Associazione Bambini Chirurgici dell'ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste. Autrice di vari libri (Edizioni Messaggero Padova, Erickson Edizioni, Zoolibri) e curatrice di volumi d'arte per Bozzetto Edizioni, ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali, con La leggerezza perduta, il Trofeo Baia delle favole nell'ambito del Premio Andersen. Sposata con Massimiliano, ha due figli, Cecilia e Sebastiano. Da anni, incontra bambini e adulti, raccontando la sua passione per le storie e per la magia della narrazione. Collabora talvolta con il bizzarro gruppo de I Poffargnacchi. Salpa spesso per viaggi imprevedibili: il suo bagaglio è un carrettino pieno di libri.<\/p>\n
SPAZIO LIBRI LABORATORIO LA CORNICE
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