{"id":30478,"date":"2013-12-06T04:36:36","date_gmt":"2013-12-06T04:36:36","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-12-06T08:11:35","modified_gmt":"2013-12-06T08:11:35","slug":"icone-contemporanee-a-viggi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/icone-contemporanee-a-viggi\/","title":{"rendered":"Icone contemporanee a Viggi\u00f9"},"content":{"rendered":"
"La parola icona deriva dal greco eikon che significa "immagine". <\/em>Comunemente viene intesa come immagine sacra dipinta su tavola realizzata con una particolare tecnica e secondo una tradizione conservatasi nei secoli. L'oriente bizantino è la patria dell'icona. Sulle icone sono rappresentati Gesù Cristo, la Vergine Maria, gli Angeli, i Santi, le Feste Liturgiche e diverse scene tratte dalle Sacre Scritture. L'icona è più che una semplice raffigurazione e la sua stessa esistenza è legata all'incarnazione del Verbo di Dio, il cui avvento l'ha resa possibile. Giuseppe Antognazza è nato a Varese, vive a Viggiù. Negli anni Ottanta ha partecipato attivamente alla vita sociale del suo paese, come assessore comunale all'istruzione, e poi per molti anni come presidente della SOMS (Società di Mutuo Soccorso di Viggiù), dove si è prodigato per la ricostituzione della Scuola d'Arte, che nei primi del 900 contava circa 200 allievi che con i loro lavori, hanno lasciato testimonianze oltre nel Duomo di Milano e a Roma, in tutto il mondo. La passione per il disegno e l'arte, sono presenti fin da giovane; sceglie una scuola a indirizzo tecnico, dove consolida una buona base nel disegno. Ha seguito vari corsi di disegno a matita e carboncino, di pittura sia ad olio che acrilico ed acquarello. Dipinge ancora per hobby sotto la guida di un valente Maestro. Con alcuni amici ha fondato il gruppo "Quelli della bottega e non…" <\/em>che spazia dalla pittura, al modellato, alla scultura, alla fotografia ed ai vari hobby, e che si propone di organizzare esposizioni di pittura e di arti varie raccogliendo artisti della provincia di Varese e del vicino Canton Ticino. Il gruppo dà la possibilità ai suoi membri di esporre le loro opere per creare sinergia tra artisti dilettanti e non, lavorando e\/o esponendo insieme. Molti anni fa, durante una visita ad una comunità di recupero nella Bosnia Erzegovina è rimasto attratto dall'arte di realizzare le icone che veniva insegnata, da una Suora Polacca, ai ragazzi della comunità.<\/p>\n Dopo questa "illuminazione" <\/em>avvenuta nell'anno 1998 si è avvicinato con metodo e passione all'arte delle icone. Affascinato da diversi anni dallo studio e dalla scrittura delle "ICONE", ha potuto apprenderne la tecnica partecipando annualmente ai corsi promossi dall'Associazione artistica varesina Akatistos. Frequentando corsi intensivi estivi di approfondimento, sempre organizzati dalla stessa Associazione, con maestri iconografi Russi Maggior ha potuto raggiungere e sviluppare autonomamente la disciplina. In questi ultimi due anni ha potuto affinare gli insegnamenti partecipando a corsi tenuti dal Maestro Giovanni Mezzalira. Ha anche partecipato a corsi di preparazione delle tavole e a corsi di doratura nelle vaie metodologie. Ha ormai scritto diverse icone, parecchie delle quali, sono state esposte nell'anno 2011 e nel 2012 con mostre presso il Civico Museo Butti di Viggiù. La strada da lui intrapresa, è ancora lunga, ma attualmente, che di tempo libero ne ha parecchio, essendo da poco pensionato, potrà dedicare ancor più spazio all'approfondimento della conoscenza di questa "Arte" che richiede impegno e dedizione. Le sue icone sono esposte in parecchie collezioni private. Una sua icona della Divina Misericordia (il cui originale è presso una chiesa di Surmanci, in Bosnia Erzegovina) di dimensioni 60 x 120 cm, è esposta permanentemente sopra l'altare della parrocchia di Portichetto di Luisago in provincia di Como. Un'altra delle sue icone è stata donata alle Suore dell'Ospedale Valduce di Como. Attualmente prosegue nello studio e nel lavoro frequentando lezioni con il maestro Giovanni Mezzalira.<\/p>\n ICONE CONTEMPORANEE "La parola icona deriva dal greco eikon che significa "immagine". Comunemente viene intesa come immagine sacra dipinta su tavola realizzata con una particolare tecnica e secondo una tradizione conservatasi nei secoli. L'oriente bizantino è la patria dell'icona. Sulle icone sono rappresentati Gesù Cristo, la Vergine Maria, gli Angeli, i Santi, le Feste Liturgiche e diverse […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30479,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[49],"tags":[],"yoast_head":"\n
La tecnica – <\/strong>Queste sono le tappe principali dell'esecuzione dell'icona secondo l'antica tradizione orientale. La scelta del legno massiccio per le sue qualità, la realizzazione dell'incavo o "culla" <\/em>e dei rinforzi posteriori mediante zeppe. La scelta delle proporzioni secondo il soggetto raffigurato. La gessatura con colla di pesce o di pelle di coniglio e gesso previo incollaggio di una tela. L'esecuzione del disegno secondo la "stilizzazione" tradizionale che lo rende "alfabeto" della scrittura iconografica. La doratura in foglia d'oro zecchino. La scelta dei pigmenti da materiali naturali (terre e minerali). La realizzazione della pittura secondo la tecnica della tempera all'uovo. La tecnica delle "lumeggiature" <\/em>delle vesti, architetture, montagne e particolarmente dei volti. Le iscrizioni e la verniciatura finale con olio di lino detto olifa.<\/p>\n
Il Gruppo ICONOGRAFI della provincia di Varese – <\/strong>Il gruppo di Iconografici è coordinato da Valeria Righini che vanta molti anni di scrittura di icone dopo altrettanti anni di decorazione su ceramica. Attualmente frequenta corsi di specializzazione con il maestro Mezzalira. Gli altri iconografi del gruppo sono persone con un curriculum notevole, che oltre ad avere in comune la passione per le icone,hanno a loro volta frequentato corsi a tutti i livelli. Anche qui sul modello della "Quelli della Bottega" si vuole creare sinergia dando la possibilità a tutti di fare mostre collettive e di far conoscere i loro lavori. L'ultima mostra collettiva è stata tenuta, con notevole presenza di pubblico, presso la cappella della Chiesa Parrocchiale di Vergiate. Il gruppo è formato da Valeria Righini, coordinatrice e da: Angela Brambilla, Nicoletta Fantoni, Luisa Colzani, Franca Pandolfi, Liliana Masutti e Silvia Castiglioni. In un prossimo futuro si ingrandirà ancora.
Mostra di Bonsai – <\/strong>Nella stessa occasione, il Gruppo "Bonsai Club 7 Laghi di Varese" <\/strong>che vanta una decennale esperienza nel campo, allestirà una mostra di Bonsai, illustrando le varie tecniche di realizzazione.<\/p>\n
Scritte da Giuseppe ANTOGNAZZA e da un gruppo di iconografi varesini
<\/strong>Inaugurazione: sabato 14 dicembre 2013, ore 16.30
Villa Borromeo, via Roma 47 – Viggiù
Ingresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"