{"id":30657,"date":"2014-01-08T05:01:54","date_gmt":"2014-01-08T05:01:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-01-10T07:06:25","modified_gmt":"2014-01-10T07:06:25","slug":"una-mostra-per-collezionare-doni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/una-mostra-per-collezionare-doni\/","title":{"rendered":"Una mostra per collezionare doni"},"content":{"rendered":"
Una nuova forma di collaborazione è scaturita tra la città di La Spezia e Milano. Nelle due città si è inaugurata infatti la mostra "Collezionare doni. Amedeo Lia e Lodovico Barbiano di Belgiojoso<\/strong>", allestita nelle sale del Museo Lia e in quelle del Castello Sforzesco con una specifica sequenza di opere, tutte estratte dal patrimonio dei due musei. Per il periodo della mostra, le raccolte del castello <\/p>\n presteranno una selezione di quadri e porcellane cinesi frutto del collezionismo di Lodovico Barbiano di Belgiojoso<\/strong> (Milano, 1814-1880), altra figura di collezionista e appartenente ad una celebre famiglia di benefattori. La figlia Beatrice Greppi donò infatti nel 1954 l'intera raccolta di oltre un centinaio di quadri fiamminghi e un cospicuo nucleo di porcellane orientali al patrimonio museale di Milano.<\/p>\n Cinque le opere acquistate da Amedeo Lia e poi donate al museo spezzino che sono in mostra nella sede milanese. Oltre all'Ostensorio, datato 1437 e firmato dall'orefice lombardo Bartolomeo de Magonibus, saranno presentati quattro dipinti ciascuno in rapporto, per assonanza stilistica, con i quadri della Pinacoteca del Castello. Tra i quadri va sottolineato il vis-à-vis<\/em> tra il polittico di Torchiara, datato e firmato da Benedetto Bembo, con la straordinaria tavola raffigurante la Madonna dell'Umiltà e angeli musicanti<\/em>, concordemente assegnata all'artista ma di circa due anni posteriore. Saranno inoltre esposte la Madonna con Bambino<\/em> di Giovan Pietro Rizzoli, accostata alla Maddalena<\/em> del Giampietrino, il Ritratto maschile,<\/em> esemplare testo sul genere dei pitocchi interpretato dal Ceruti di cui la Pinacoteca conserva invece una sfilata di nobili personaggi. Infine un'enigmatica Natura morta di fiori<\/em> attribuita da Federico Zeri allo Pseudo Resani, esposta al termine dell'ultima sala dedicata al XVIII secolo.<\/p>\n I Doni di Amedeo Lia e di Lodovico Barbiano di Belgiojoso Una nuova forma di collaborazione è scaturita tra la città di La Spezia e Milano. Nelle due città si è inaugurata infatti la mostra "Collezionare doni. Amedeo Lia e Lodovico Barbiano di Belgiojoso", allestita nelle sale del Museo Lia e in quelle del Castello Sforzesco con una specifica sequenza di opere, tutte estratte dal patrimonio […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":30658,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
L'occasione è scaturita dalla volontà di Andrea Marmori di ricordare la figura di Amedeo Lia<\/strong>, mecenate e collezionista, ad un anno dalla scomparsa. Milano ben conosce la generosità di Lia che volle donare alla Pinacoteca del Castello nel 2007 la Madonna con Bambino<\/em> attribuita a Francesco Napoletano perché venisse conservata nella sala delle Asse in stretto contatto con l'invenzione del pergolato ideato da Leonardo da Vinci.<\/p>\n
<\/strong>Fino al 2 febbraio 2014
Milano, Castello Sforzesco di Milano, Piazza Castello 3<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"