{"id":30756,"date":"2014-01-23T18:01:23","date_gmt":"2014-01-23T18:01:23","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-01-24T07:31:26","modified_gmt":"2014-01-24T07:31:26","slug":"il-design-ripensa-l-ambiente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-design-ripensa-l-ambiente\/","title":{"rendered":"Il design ripensa l’ambiente"},"content":{"rendered":"
La mostra "Riflessioni sul lago" è la conclusione di un percorso iniziato nel mese di aprile 2013 per la valorizzazione del percorso ciclopedonale del lago di Varese, con la premiazione dei tre vincitori: i gruppi di Giampiero Sanguigni (primo classificato) e Katia Accossato (secondo classificato) e lo studio di Leonardo Paiella.<\/p>\n
"Siamo particolarmente orgogliosi della buona riuscita di questa iniziativa che, oltre a conferire visibilita\u0300 a Varese ben oltre i confini nazionali, conferma l'importanza di raccogliere idee e fermento progettuale intorno a temi di volta in volta individuati – ha spiegato Laura Gianetti, presidente dell'Ordine degli Architetti – Ora è arrivato il momento di concretizzare anche solo una parte di queste ipotesi pervenute da Portogallo, Spagna, Svizzera".<\/p>\n
"Lo specchio d'acqua di Varese è stato per troppo tempo <\/p>\n
considerato un bacino di scarico selvaggio o una riva da cementificare. È tempo di cambiare rotta". Ha esordito in questo modo il commissario Dario Galli, alla presentazione della mostra sul concorso di idee. Al centro dei progetti e degli studi dei professionisti, un ampio ventaglio di infrastrutture di servizio e di nuove architetture per la valorizzazione del percorso ciclopedonale della Città Giardino.
In una parola, il futuro dell'ambiente lacustre ripensato da capo a piedi, grazie ad ipotesi di architettura internazionale, arte ed economia green.<\/p>\n
Questi i numeri della rassegna presentata a Villa Recalcati: 9 comuni chiamati in causa, oltre 220 progettisti coinvolti, 30 km di percorso ciclopedonale meditati in 57 progetti firmati da 3 stati europei e da 10 regioni d'Italia.<\/strong>
Le parole d'ordine della mostra sono: spazio alle idee, ai progetti nuovi, efficaci ed efficienti, ai lavori d'avanguardia, sostenibili ed esteticamente validi. Anche in vista di EXPO.
E pare che proprio da questo occorra ripartire, dalle buone idee, da sicure professionalità e certa preparazione.