{"id":31006,"date":"2014-03-17T07:00:33","date_gmt":"2014-03-17T07:00:33","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-03-21T08:38:55","modified_gmt":"2014-03-21T08:38:55","slug":"donjuan-e-sesana-in-mostra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/donjuan-e-sesana-in-mostra\/","title":{"rendered":"Donjuan e Sesana in mostra"},"content":{"rendered":"
Mondi e personaggi fantastici ben distinti dai reciproci stili e peculiarità creative sono uniti dal titolo della rassegna "On the border"<\/strong><\/em>, a cura di Luca Beatrice, e danno vita alla doppia personale in corso presso "Antonio Colombo Arte". Attento alla gestualità e all'intimità dei propri personaggi, Carlos Donjuan, anima mondi dove le distinte corporalità emergono da sfondi, seppur mossi da ritmici colpi di pennello, ben distinti che fungono da campo d'azione.<\/strong> A volte, i titoli dati alle mostre sono funzionali a quanto in realtà si vede, questo non lo è: suona ad esclusivo uso e consumo del curatore.<\/p>\n Carlos Donjuan- Marta Sesana – "On the Border"<\/strong> Mondi e personaggi fantastici ben distinti dai reciproci stili e peculiarità creative sono uniti dal titolo della rassegna "On the border", a cura di Luca Beatrice, e danno vita alla doppia personale in corso presso "Antonio Colombo Arte".Gli artisti in questione sono il messicano Carlos Donjuan (SanLuis Potosi, 1982) che vive e lavora a Dallas […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":31007,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[],"tags":[],"yoast_head":"\n
Gli artisti in questione sono il messicano Carlos Donjuan (SanLuis Potosi, 1982) che vive e lavora a Dallas nel profondo Texas e l'italiana Marta Sesana (Merate, 1981) che vive e lavora a Milano.
L'opera di Marta Sesana, prima di arrivare alla tela, nasce dalla laboriosità manuale, con la costruzione di piccoli modelli composti con filo di ferro, carta di giornale e das. <\/strong>Successivamente, quelle minime sculture vengono tradotte sulla superficie piana, mantenendo sulla tela un forte impatto tridimensionale.
La giovane artista satura lo spazio, accomunando sino alla fusione, la fisicità delle figure all'intricata presenza di elementi proto naturali.<\/p>\n
Quasi totalmente privi di tratti somatici, le sagome dell'artista messicano racchiudono nella loro fisicità, piccoli moti di stupefazione nei confronti di tutto ciò che li circonda, esprimendo stupore e desiderio tattile.<\/p>\n
Milano, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Via Solferino 44
Fino al 28 marzo
Orari: martedì-venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; sabato dalle 15.00 alle 19.00<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"