{"id":31034,"date":"2014-03-24T09:59:16","date_gmt":"2014-03-24T09:59:16","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-03-28T10:36:14","modified_gmt":"2014-03-28T10:36:14","slug":"l-occhio-musicale-in-mostra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-occhio-musicale-in-mostra\/","title":{"rendered":"L’occhio musicale in mostra"},"content":{"rendered":"
Sono undici gli artisti messi in campo dalla Galleria A Arte Invernizzi al fine di dare vita a "L'occhio musicale" a cura del musicologo Alfonso Alberti per una collettiva che misura il rapporto tra musica e arte visiva. Tenteremo, di alcuni, una lettura. La linea curva e luminosa di Gianni Colombo si muove armonicamente nel buio come una delicata cantilena con il compito di accompagnare il fanciullo che è in noi verso il fantastico mondo dei sogni. I neon di Francois Morellet danno l'idea di improvvisazioni jazzistiche in ritmica e libera direzione, un intreccio di assoli fulminei e danzanti, a dire la gioia che, in questo caso, accompagna le creatività.<\/p>\n Mentre le sinuose e colorate percorrenze di Carlo Ciussi, si muovono in successione come onde sonore, dando vita alla superficie nera entro la quale scorrono, lasciando intuire i flussi di provenienza e le vie di fuga.<\/p>\n Collettiva – "L'occhio musicale"<\/strong> Sono undici gli artisti messi in campo dalla Galleria A Arte Invernizzi al fine di dare vita a "L'occhio musicale" a cura del musicologo Alfonso Alberti per una collettiva che misura il rapporto tra musica e arte visiva.Sarebbe stato proficuo se a accanto ad ogni opera fosse stata installata una cuffia ed il curatore avesse […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":31035,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[44],"tags":[],"yoast_head":"\n
Sarebbe stato proficuo se a accanto ad ogni opera fosse stata installata una cuffia ed il curatore avesse abbinato ad ogni opera un brano musicale. A tal punto sorge il desiderio di leggere le opere in mostra come se fossero pezzi musicali.
I lavori, tutti di alto livello, vedono scorrere nomi quali Rodolfo Aricò, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Francois Morellet, Mario Nigro, Bruno Querci, Niele Toroni, , David Tremlett e Gunter Umberg.<\/strong><\/p>\n
All'interno della superficie piana su cui opera Rodolfo Aricò, un rettangolo disassato, dai sottili lati multicolori, determina uno spazio nello spazio entro il quale un'infinità di tracce bianche anima convulsamente uno sfondo grigio, creando un fremito inarrestabile tale da dare l'impressione di andare oltre la superficie pre-definita.<\/p>\n
Sulla parete bianca, come fosse un pentagramma indefinito, i monocromi di Gunter Umberg, nel loro mutare cromatico, paiono definire differenti cadenze sonore, sino a formare delle singolari emissioni tonali.<\/p>\n
Milano – A Arte Invernizzi, Via Domenico Scarlatti 12
Fino al 17 aprile
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"