{"id":31499,"date":"2014-07-11T05:18:39","date_gmt":"2014-07-11T05:18:39","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-07-11T05:21:27","modified_gmt":"2014-07-11T05:21:27","slug":"e-vado","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/e-vado\/","title":{"rendered":"\u201c \u2026e vado\u2026\u201d"},"content":{"rendered":"
E' il desiderio di librarsi in volo<\/strong> quale metafora della condizione umana che ha ispirato lo scultore<\/strong>, ecco dunque le ali ma soprattutto la tensione e lo scacco di rimanere al suolo. <\/p>\n Vari sono i materiali trattati e le tecniche di lavorazione, al servizio di un modellato sintetico nel contempo stilizzato ed Nasce una sorta di "teatro" fuori dal tempo, di mito rievocato in chiave moderna e intimista. Completano l'esposizione dei lavori più astratti comunque allusivi alle più segrete aspirazioni e frustrazioni dell'animo umano e una serie di grandi disegni scaturiti dalle stesse sculture. <\/p>\n Il ciclo di Icaro ha anche generato un excursus poetico di Federico Gafert che sarà recitato in occasione dell'inaugurazione. <\/p>\n Massimo Fergnani<\/strong> Federico Masedu Gafert<\/strong> Da alcuni anni insegna Storia dell'Arte presso il Liceo Artistico "Paolo Candiani" di Busto Arsizio. Con il cognome " …e vado…" – Icaro e altre sculture <\/strong><\/p>\n Via Roma 47, 21059 Viggiù (VA)<\/p>\n www.museiciviciviggiutesi.com e-mail: info@museiciviciviggiutesi.com <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" E' il desiderio di librarsi in volo quale metafora della condizione umana che ha ispirato lo scultore, ecco dunque le ali ma soprattutto la tensione e lo scacco di rimanere al suolo. Vari sono i materiali trattati e le tecniche di lavorazione, al servizio di un modellato sintetico nel contempo stilizzato ed espressivo, dove è […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":31500,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[46,17,49],"tags":[],"yoast_head":"\n
espressivo, dove è la linea a dettare il ritmo compositivo. Le forme dalle cadenze puriste si animano di colori,
patine e inserti eterogenei, con il basamento che partecipa attivamente alla messa in scena dell'opera. <\/p>\n
Nasce a Ferrara nel 1963, si forma a Gazzada nello studio di Gian Luigi Bennati. Da oltre vent'anni si propone in
mostre personali e collettive, premi e simposi di scultura nelle provincie di Varese, Milano e Alessandria, con
successi e apprezzamenti. Predilige la modellazione in creta ma conosce anche il legno e il marmo. <\/p>\n
<\/strong><\/div>\n
Nasce a Roma nel 1966, segue studi classici e storico-artistici. Ha collaborato per un decennio con il Museo
Vincenzo Vela di Ligornetto in Svizzera. Ha collaborato con Giancarlo Sangregorio, Matelda Pellini, Vanadur. <\/p>\n
materno si dedica alla scrittura poetica. <\/p>\n