{"id":31514,"date":"2014-07-18T04:12:24","date_gmt":"2014-07-18T04:12:24","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-07-18T04:14:58","modified_gmt":"2014-07-18T04:14:58","slug":"arrivano-i-mostri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/arrivano-i-mostri\/","title":{"rendered":"Arrivano i mostri!"},"content":{"rendered":"
Tra leggenda e realtà<\/strong> – La mostra attualmente aperta al Museo Baroffio<\/strong> del Sacro Monte<\/strong> comprende un suggestivo mix di elementi reali e aspetti leggendari<\/strong>: il protagonista di tale esposizione è infatti un mostruoso essere, ovvero le spoglie che rimangono di una specie di coccodrillo<\/strong> che, stando appunto al folklore locale, avrebbe infestato la zona alcuni secoli addietro.<\/p>\n La storia racconta<\/strong> che questo temibile animale sarebbe misteriosamente comparso nei boschi svizzeri e del varesotto, terrorizzando la popolazione: a dargli la caccia fu un abitante del luogo<\/strong> che, dopo essere riuscito ad ucciderlo, ne porto i resti al Santuario come ringraziamento alla Madonna per l'ardua impresa riuscita.<\/p>\n Questa mostra rappresenta dunque un'esposizione temporanea dei resti di ciò che è appunto ormai conosciuto come "Il coccodrillo di S. Maria del Monte"<\/strong>, diventato peraltro un emblema e una sorta di ex voto molto caro alla devozione popolare, sia per soddisfare le continue richieste, sia per comunicare gli interessanti elementi di ricerca emersi di recente.<\/p>\n Non possono essere relegate nell'ambito delle curiosità locali le vicende intorno a questo coccodrillo, la cui presenza è segnalata presso il Santuario fin dall'inizio del Settecento<\/strong> e già allora definito "famoso". All'inizio del Novecento ciò che rimaneva del coccodrillo,<\/strong> ormai sfasciato, fu chiuso in una teca<\/strong> e ricoverato in Museo, dove fu esposto fino all'ultimo restauro e al conseguente riordino delle collezioni. In concomitanza con questa esposizione, sono state organizzate molte attività ed eventi paralleli<\/strong>, che richiamano sempre l'aspetto del grottesco e del mostruoso di siffatte bestie esotiche. Inoltre martedì 29 luglio ci sarà una visita guidata che spiegherà curiose leggende legate alle creature fantastiche e svelerà la loro simbologia.<\/p>\n Il coccodrillo di S. Maria del Monte Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese, Orari: Info: Tra leggenda e realtà – La mostra attualmente aperta al Museo Baroffio del Sacro Monte comprende un suggestivo mix di elementi reali e aspetti leggendari: il protagonista di tale esposizione è infatti un mostruoso essere, ovvero le spoglie che rimangono di una specie di coccodrillo che, stando appunto al folklore locale, avrebbe infestato la zona […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":31515,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51],"tags":[],"yoast_head":"\n
Il racconto leggendario narra dell'uccisione del "mostro", avvenuta per opera di un giovane di Breno<\/strong>, paese del Malcantone svizzero nei cui boschi si aggirava appunto la terrificante e strana bestia, forse scappata da Lugano. Armato di un tridente e di tanta fede, il ragazzo la vinse e la uccise. <\/strong>Com'è noto, il giovane eroe portò la carcassa del mostro in Santuario per ringraziare la Madonna del Monte,<\/strong> alla quale si era affidato, e questo fatto inaugurò la tradizione del pellegrinaggio annuale<\/strong> della comunità riconoscente. <\/p>\n
Alcuni pannelli, realizzati in collaborazione con il festival "Tra Sacro e Sacro Monte" 2014, aiutano a comprendere<\/strong> il senso di tale curiosa mostra. Si allarga lo sguardo su analoghe tradizioni legate ad altri santuari mariani, dove coccodrilli fanno ancora mostra di sé incatenati alle volte, e si illustra il valore simbolico di tali ostensioni: il coccodrillo diventa emblema del male più grande che può essere vinto con l'aiuto della Madonna, lei che è stata capace di sottomettere il "serpente antico". È infine presentato il progetto di recupero del "mostro di Breno" steso da Ermano Bianchi, tassidermiologo del Museo di Storia Naturale di Milano.<\/p>\n
Sono attività sia per adulti, sia per bambini, come la grande "caccia ai mostri"<\/strong>: un percorso tra le opere del Museo a caccia di creature strane e animali fantastici. Non servono spade o lance, ma occhi ben aperti e tanta fantasia. Ci sono draghi d'oro, un coccodrillo che grida, un serpente sputafuoco, un toro che corre sul mare e cavalli che volano. È un vero è proprio gioco di osservazione e abilità, adatto ai bambini dai 5 agli 11 anni: e colui che trova tutti questi esseri stravaganti vince un premio "mostruoso" da montare in un apposito spazio-laboratorio.<\/p>\n
Il mostro, un eroe e la Vergine<\/strong>
Dal 25 giugno al 25 settembre<\/p>\n
Piazzetta Monastero
Varese <\/p>\n
Martedì e mercoledì: dalle 15.00 alle 18.30
Giovedì, sabato e domenica: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30<\/p>\n
tel. 0332 212042
info@museobaroffio.it <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"