{"id":31571,"date":"2014-08-01T05:01:38","date_gmt":"2014-08-01T05:01:38","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-08-01T07:21:14","modified_gmt":"2014-08-01T07:21:14","slug":"a-teatro-bendati-scoprendo-la-magia-di-william-shakespeare","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-teatro-bendati-scoprendo-la-magia-di-william-shakespeare\/","title":{"rendered":"A teatro bendati, scoprendo la magia di William Shakespeare"},"content":{"rendered":"
Uno spettacolo fuori dal normale al Giuditta Pasta: la compagnia meneghina Chronos3 ha portato in scena, per la seconda volta consecutiva, "Shakesperare without eyes". <\/p>\n
"Abbiamo presentato alla città degli amaretti una cosa particolare – spiega il direttore artistico di Chronos3, Manuel Renga – una sorta di spettacolo in cui chiediamo al pubblico un grosso atto di fiducia. Gli spettatori, infatti, vengono bendati e viene chiesto loro di immaginare sensorialmente due opere, "Romeo e Giulietta" e "La Tempesta"". <\/p>\n
Uno spettacolo dunque inusuale ma che ha sempre tanto successo. "In realtà – prosegue Renga – l'idea nasce dalla voglia di approfondire la sensorialità dei testi di William Shakespeare: lui stesso nei prologhi, come ad esempio nell' "Enrico V", chiede di immaginare e riempie i suoi testi di momenti sensoriali, di profumi, di sapori, di atmosfere. Siamo partiti da quelli". <\/p>\n
La piece è nata tre anni fa per il Festival Teatro al Lago di Garda, poi presentato a Saronno nella programmazione estiva del 2013 e al Franco Parenti di Milano.