{"id":31644,"date":"2014-09-05T08:37:42","date_gmt":"2014-09-05T08:37:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-09-05T08:39:03","modified_gmt":"2014-09-05T08:39:03","slug":"casa-lettori-quando-la-cultura-cinguetta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/casa-lettori-quando-la-cultura-cinguetta\/","title":{"rendered":"Casa Lettori, quando la cultura cinguetta"},"content":{"rendered":"
Immaginate di passare un'intera giornata in libreria. Sfogliate qualche volume, chiacchierate con altri avventori, scambiate consigli e opinioni, interpellando i commessi, dando fondo ai vostri ricordi, condividendo gusti, scoprendo nuove e impensabili affinità. <\/p>\n
E intrecciando relazioni culturali, che vi facciano sembrare gli estranei più vicini, fino ad annullare distanze geografiche e anagrafiche nel nome di una sola grande passione: la lettura. <\/p>\n
Fatto? Bene. Ora immaginate che tutto questo si svolga davanti a uno schermo. Il vostro. Quello del pc, del tablet o dello smartphone. Bene. Ci siete riusciti. Siete entrati nel mondo di Casa Lettori. O meglio, @CasaLettori. <\/p>\n
Si scrive così, perché è un profilo di Twitter, creato da Maria Anna Patti e seguito, ad oggi, da oltre 12 mila persone. Un miracolo. Soprattutto in Italia, dove si calcola che circa la metà della popolazione non legga. <\/p>\n
Mentre gran parte dell'altra metà si accontenta di un libro l'anno (per una media, credo, di una pagina ogni tre giorni!). E non sappiamo neanche di che libro si tratti. Perché le statistiche, comprensibilmente, si limitano a scandagliare i dati, non a scandagliarli. E menomale. <\/p>\n
Altrimenti, davanti all'evidenza, molti di noi rischierebbero incessanti travasi di bile. Perché scoprirebbero, chissà, che l'unico volume sfogliato annualmente da quei "mono lettori" è di un cabarettista, di un tronista o di un esperto di cucina. Ebbene, in questo scenario, pensate un po', un nutrito esercito di ribelli (si ribellano a ignoranza e omologazione, vi pare poco?) twitta e ritwitta quotidianamente, condividendo pareri e citazioni. <\/p>\n
Letterarie, sì. Ma non solo: anche cinematografiche, teatrali, pittoriche e persino fumettistiche. L'importante è valorizzare il bello. Che non è solo forma, ma sostanza. E' senso estetico, certo, ma anche senso dell'azzardo, della sfida, del contenuto che sublima la forma, dei fili che, intrecciati, formano il tessuto. A tal fine, Casa Lettori ha stretto una preziosa alleanza con un'altra straordinaria frequentatrice di Twitter: Alessandra Coscino.<\/p>\n
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Ogni giorno, entrambe, propongono un hashtag (ovvero, una parola in codice che accomuni tutti i contributi). Maria Anna scommette su un tema, un fil rouge, uno spunto artistico da interpretare in chiave artistica, richiamando (per parole e\/o immagini) un'opera del passato, remoto o recente che sia. Alessandra, invece, scommette sulla marcia in più delle Donne in Arte. <\/p>\n
Donne che hanno fatto la differenza sul grande o piccolo schermo, sul palcoscenico, sulla tela, sulla materia, nella Storia o, appunto, sulla pagina scritta. Il risultato è la proverbiale tempesta perfetta. Un tripudio di tweet e retweet. Di cinguettii, insomma. <\/p>\n
Che sommati diventano un concerto. Di voci, di parole, di pensieri, di menti e cuori e ricordi e passioni che si intrecciano, si fondo, oppure bisticciano e si confrontano. Ma in ogni caso compiono un pezzo di cammino fianco a fianco. E non è tutto. <\/p>\n
Casa Lettori è già diventato punto di riferimento per molte case editrici e per molti scrittori, che si prestano a forum cinguettanti e confidenziali. Twitter, si sa, è un social rivolto ai maestri di sintesi. 140 caratteri al massimo. Perché l'amore può fare tutto. Ma non deve annoiare. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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