{"id":31876,"date":"2014-10-24T08:12:00","date_gmt":"2014-10-24T08:12:00","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-10-24T08:14:31","modified_gmt":"2014-10-24T08:14:31","slug":"le-donne-di-ale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/le-donne-di-ale\/","title":{"rendered":"Le donne di Ale"},"content":{"rendered":"
"E' di una Dea ogni luogo sospeso che si rinnova", scrive Anna.
"S'Amor non è, che dunque è quel che sento", risponde Ludovico, citando il sommo Petrarca. "Quiete invernale, nessuna capacità, quindi nessun peccato", declama Paola, seguendo idealmente Alessandra, la quale celebra la stagione dei lunghi sospiri: "Autunno, persino gli uccelli e le nuvole sembrano vecchi". Perché, chiosa Valter, "È di una Dea ogni luogo sospeso che si rinnova". <\/p>\n
Versi e trame e sospiri che si incrociano, si fondono, si legano e poi si lasciano. Eppure, neanche si sfiorano. Perché è sul mirabolante mondo di Twitter che tutto ciò avviene. Proprio così, sul più cinguettante dei social network, quello che ospita lanci di agenzia e appuntamenti galanti, elucubrazioni e barzellette, annunci e diverbi, opinioni e sentenze. <\/p>\n
Ecco, proprio lì, sorge una (sempre più vasta) comunità di inguaribili romantici capitanata da Alessandra Coscino. La tribù si raccoglie intorno a un hashtag, #DonneInArte, e si cimenta quotidianamente con il più variegato citazionismo. Un'eterna capriola tra voci e sguardi, scatti e dipinti, frammenti e dettagli, colori, pose e, appunto, versi poetici. Unico imprescindibile perno, la femminilità: punto di riferimento di ogni riga, di ogni suggestione, di ogni iniziativa. <\/p>\n
Ci sono #DonneNelCinema e #DonneInMusica, #DonneARighe<\/p>\n
e #DonneAPois, #DonneInArmi, #DonneAColori e, appunto, #DonneinHaiku, ultima scommessa di Alessandra Coscino, sorriso dolce e occhi grintosi, laurea in matematica e passione per l'arte. <\/p>\n
Lo haiku è un componimento poetico di origine giapponese. La sua introduzione risale al diciassettesimo secolo, è formato da tre versi di 17 more (l'unità di suono che determina l'accento) e spesso fa riferimento a una stagione.
Ma al di là del dettaglio tecnico, il lancio di #DonneinHaiku risponde a due precisi e affascinanti impulsi. <\/p>\n
Da un lato, fondere a meraviglia le due anime culturali di Alessandra, quella scientifica e quella artistica: quella che razionalizza l'universo per riassumerlo in un denominatore e quella che fa polpette del calcolo sommergendolo di sensazioni. In nome di una contraddizione? Forse. Ma preferisco pensare a, chiamiamolo così, un armonioso ossimoro. <\/p>\n
Dall'altro lato, rispondere presente alla prima condizione di Twitter: la sintesi, la forma contratta, l'emulsione linguistica, senza buccia e senza semi. La tecnologia è fredda, sostiene qualcuno. <\/p>\n
A contatto con la poesia persino il più glaciale degli ingranaggi avverte un piacevole tepore.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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