{"id":32043,"date":"2014-11-28T06:03:54","date_gmt":"2014-11-28T06:03:54","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-11-28T06:07:58","modified_gmt":"2014-11-28T06:07:58","slug":"maurizio-galimberti-al-fotocineclub-verbano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/maurizio-galimberti-al-fotocineclub-verbano\/","title":{"rendered":"Maurizio Galimberti al Fotocineclub Verbano"},"content":{"rendered":"
Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956 e cresce a Meda. Studia da geometra e nei cantieri affina il punto di vista rigoroso con cui impressionerà il mondo.<\/p>\n
Sin da ragazzo partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendoli, addirittura con nomi diversi come quello della madre o della moglie. <\/p>\n
All'inizio usa la classica pellicola analogica lavorando molto con una fotocamera ad obbiettivo rotante widelux in bianco e nero e in diapo\/cibachrome, poi nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid. <\/p>\n
La sceglie per il semplice motivo che non sopportava l'attesa dello sviluppo per vedere il risultato del suo scatto e anche per una eterna paura del buio della camera oscura. Si accorge inoltre che la resa dei colori con la pellicola istantanea è semplicemente magica ed inizia un lungo percorso fino ad oggi di ricerca e di sperimentazione nell'uso di questo media.<\/p>\n
Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto il testimonial ufficiale e che ha come risultato il volume POLAROID PRO ART pubblicato nel 1995, vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale.<\/p>\n
Il 1997 è l'anno che vede l'entrata nel mondo del collezionismo d'arte dei suoi mosaici di polaroid.
Nello sviluppo di questa sua peculiare tecnica hanno grande influenza il futurismo di Boccioni e il movimento cinetico esasperato di Duchamp.<\/p>\n
Galimberti riesce in un istante a visualizzare una complessa scomposizione dell'immagine da ritrarre, matematica nel suo rigore e musicale nell'armonia d'insieme, che realizza di getto leggendo le note nella sua mente.<\/p>\n
Con la stessa tecnica diviene conosciuto per i suoi ritratti, sempre a mosaico. Arriva nel 1999 la nomina al primo posto nella classifica dei foto-ritrattisti italiani redatta dalla rivista ClassIn particolare, nell'edizione del festival del 2003, il suo ritratto di Johnny Depp sarà la copertina del Times Magazine inglese del 27 settembre dello stesso anno.<\/p>\n
Nell'ottobre 2009 in occasione della riapertura di Polaroid è invitato in veste di testimonial ufficiale alla fiera della fotografia di Hong Kong , di Las Vegas e al Tribeca Film Festival, realizzando portraits performance con Lady Gaga, <\/p>\n
Nell'Aprile 2011 all'interno della prestigiosa collana di film\/dvd sui grandi della fotografia Italiana, prodotta da GiArt di bologna ed editata da Contrasto,è uscito il film\/dvd " Maurizio Galimberti "<\/p>\n
Nell' Aprile del 2011, IMPOSSIBLE, nuovo brand produttore di instant film , gli ha dedicato un instant film b&w denominato " IMPOSSIBLE MAURIZIO GALIMBERTI SPECIAL EDITION"..
Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa durante i principali festival fotografici.<\/p>\n
Attualmente lavora ad un prestigioso volume sulla città di Milano in vista dell'Expo del 2015.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956 e cresce a Meda. Studia da geometra e nei cantieri affina il punto di vista rigoroso con cui impressionerà il mondo. Sin da ragazzo partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendoli, addirittura con nomi diversi come quello della madre o della moglie. All'inizio usa la classica pellicola analogica lavorando […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":32044,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[12,42],"tags":[],"yoast_head":"\n