{"id":32173,"date":"2015-01-16T03:06:23","date_gmt":"2015-01-16T03:06:23","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-01-16T03:06:43","modified_gmt":"2015-01-16T03:06:43","slug":"nuovi-contributi-sul-seicento-varesino","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nuovi-contributi-sul-seicento-varesino\/","title":{"rendered":"Nuovi contributi sul Seicento varesino"},"content":{"rendered":"
Non c'è mostra che si rispetti senza un catalogo. Sabato 10 gennaio presso il Castello di Masnago è stato presentato il catalogo che accompagna e approfondisce la mostra "La Luce del primo Seicento. Morazzone, Cairo e Montalto" in corso in Sala Veratti fino al 15 febbraio.<\/p>\n
Il libro illustra, grazie a una campagna fotografica inedita, non solo i dipinti presenti in mostra, ma soprattutto i tesori artistici secenteschi che impreziosiscono la Basilica di San Vittore e il Sacro Monte di Varese.<\/p>\n
Il pittore meglio rappresentato e più celebre è indubbiamente il Morazzone, ma non mancano le scoperte sul Cerano, sul dipinto del Lanfranco oggi in sant'Antonio alla Motta (sul quale si auspica una più felice collocazione) e sulla storia artistica di questo periodo che probabilmente è da annoverare tra i più felici per la città.