{"id":32257,"date":"2015-02-06T09:10:08","date_gmt":"2015-02-06T09:10:08","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-02-06T09:11:53","modified_gmt":"2015-02-06T09:11:53","slug":"risplendono-le-icone-russe","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/risplendono-le-icone-russe\/","title":{"rendered":"Risplendono le Icone Russe"},"content":{"rendered":"
L'Associazione "Akathistos" Iconografia Cristiana di Varese, che raccoglie da tempo tutti gli appassionati desiderosi di approfondire le proprie conoscenze e divulgare il patrimonio culturale dell'Oriente Cristiano attraverso conferenze, seminari, attività didattiche e corsi per la realizzazione di icone, in questa mostra vuole offrire la preziosa occasione di incontrare nel territorio varesino l'esperienza artistica di pittori di icone provenienti da luoghi veramente lontani, anche attraverso visite guidate accompagnati da esperti del settore, laboratori didattici e proiezioni di video.
Gli iconografi espositori provengono dalla città di Vladimir situata nel cuore della Russia centrale. <\/p>\n
Nel Medioevo qui si trovava uno dei più importanti centri della cultura russa, sede del metropolita. In questa zona dal passato glorioso sono conservate alcune delle più antiche chiese della Russia: la cattedrale di San Demetrio e la chiesa della Protezione della Madre di Dio che sorgono sul fiume Nerl' e furono costruite dal principe Andrei Bogoljubskij nel XII sec.<\/p>\n
Vladimir è l'unica città che conserva nella sua cattedrale gli affreschi di Andrej Rublev riconosciuto come il più grande iconografo russo di tutti i tempi. <\/span><\/p>\n Gli autori delle opere in mostra hanno dunque imparato dai migliori esempi della pittura antica russa e continuano a dipingere le icone secondo questa solida tradizione.<\/span><\/p>\n Il loro repertorio iconografico è ricco, rappresenta le icone di Cristo, dei Santi e della Madre di Dio, tra le quali si rinvengono le immagini mariane miracolose particolarmente venerate dai Russi, le "Deesis" (cioè Cristo benedicente tra la Madonna e san Giovanni Battista in atto di preghiera e supplica per i peccatori), e le icone che vengono regalate agli sposi in segno di benedizione dei genitori.<\/p>\n "ll nostro Comune – si legge in una nota – ha accolto con favore la proposta di Akathisos in ricordo dell'opera intensiva svolta dal cardinale Branda Castiglioni durante i Concilii di Ferrara e Firenze (1438 – 1443) a favore della riconciliazione tra la Chiesa d'Occidente e quella d'Oriente. <\/p>\n Ci piace ricordare che il documento conciliare che proclamò l'unione tra le Chiese fu sottoscritto il 6 luglio del 1443 a Firenze. Branda, deceduto a Castiglione Olona il 3 febbraio del 1443 non ha potuto vedere concretizzato il Suo antico sogno. Con questo evento, piccolo ma intenso, ci permettiamo di omaggiare la Sua figura e il Suo messaggio di unità, di tolleranza e di conciliazione tra le varie culture laiche e religiose".<\/p>\n Info.<\/strong>
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La mostra è ad INGRESSO LIBERO e sarà visitabile fino al 15 febbraio da martedì a sabato con orario 9.00>12.00 e 15.00>18.00, domenica e festivi 15.00>18.00
Sale Espositive di Palazzo Branda Branda Castiglioni