{"id":32277,"date":"2015-02-20T07:32:14","date_gmt":"2015-02-20T07:32:14","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-02-27T09:55:56","modified_gmt":"2015-02-27T09:55:56","slug":"bison-racconta-il-carnevale-di-venezia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/bison-racconta-il-carnevale-di-venezia\/","title":{"rendered":"Bison “racconta” il carnevale di Venezia"},"content":{"rendered":"
Il tempo lavora su tutto, naturalmente anche sulle immagini fotografiche, alterandone colori, toni, grana…<\/p>\n
Lavora a suo modo come una camera oscura, dove da vero alchimista con un'opera sapiente inesorabile ed eterna combina e trasmuta gli elementi del reale, creando nuove forme. <\/p>\n
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In questo caso, sfuocando e mascherando o agendo sulla chimica ha prodotto degli effetti di grande suggestione, suggerendo ed evocando invece di mostrare. <\/p>\n
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E trattandosi di Venezia e del suo Carnevale, queste operazioni di trasformazione si sono rivelate estremamente efficaci: le maschere già per loro natura nascondono, alludono al mistero che sta in noi; qui il senso di mistero è accentuato dalle forti distorsioni cromatiche e dalla confusione-sfumatura delle linee. <\/p>\n
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Le maschere diventano così secondo gli stati d'animo del fruitore figure delicate e sognanti o fantasmi inquietanti.<\/p>\n
I colori a volte pastello, a volte forti e aspri che sono nati dalla lenta corrosione degli anni, gli aloni vagamente impressionistici che si sono depositati su queste immagini, farebbero maliziosamente pensare ad un abile intervento del fotografo, ad una sapiente postproduzione che abbia "ricreato" la foto originaria. <\/p>\n
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In una fotografia addirittura gli edifici appaiono allungati, deformati, disposti a ventaglio, come se fossero riflessi da uno specchio deformante di quelli che trovi ai lunapark; in altre immagini sembra di cogliere atmosfere quasi psichedeliche.<\/p>\n
Invece non è così…qui il fotografo ha scoperto che il tempo è il vero maestro universale: quel tempo che corrode tutto, che a prima vista sembra distruggere ma che in realtà modifica e ricrea a nuova vita in modo continuativo e inesorabile, gli ha dato in qualche modo una mano, si è fatto suo inconsapevole alleato in quel lavoro di riscrittura infinita della realtà che appartiene ad ogni forma d'arte, ed anche alla fotografia – che certo non è mai mera riproduzione del mondo, ma sua reinvenzione.<\/p>\n
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Museo dell'illustrazione<\/strong> Via Caduti della Liberazione, 25 ( cortile interno )<\/p>\n
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Da domenica 8 febbraio al 1 marzo 2015 Inaugurazione domenica 8 febbraio ore 17.00 Orari: sabato e domenica 10,30 – 12,30 \/\/ 15.30-19.00<\/p>\n