{"id":32369,"date":"2015-03-16T09:28:42","date_gmt":"2015-03-16T09:28:42","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-03-19T14:51:40","modified_gmt":"2015-03-19T14:51:40","slug":"silvio-monti-si-racconta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/silvio-monti-si-racconta\/","title":{"rendered":"Silvio Monti si racconta…"},"content":{"rendered":"
A soli 15 anni parte per Bruxelles ed è proprio durante quel primo soggiorno che capisce di essere attratto dalla possibilità di esprimersi attraverso l'uso di pennelli e colori. Successivamente si trasferisce a Londra dove frequenta la Spolecznosc Akademia Uniwersytetu Batorego, diventa allievo di Marian Bohuz Szysko e conosce Oscar Kokoschka. Nel 1963 è a Parigi poi Weisbaden, Dublino, Beyrout e infine nel 1968 raggiunge Roma dove lavora come assistente scenografo e comparsa per le sceneggiature di De Laurentis. <\/p>\n
Silvio Monti, grazie al consiglio dell'amica stilista originaria di Cocquio Trevisago Fernanda Gattinoni, conosce Varese e così il suo viaggio trova finalmente approdo in questa città dove attualmente vive e lavora. Espone le sue opere sia in mostre personali sia collettive e ha la possibilità anche di elaborare le copertine di due cd di Angelo Branduardi rispettivamente "Il Ladro" nel 1990 e "Altro e altrove" nel 2003. Lo stesso anno continua la collaborazione fra Monti e il cantautore milanese che invita l'artista varesino a realizzare durante i suoi concerti un'opera ogni volta diversa legata ai suoi brani dando così vita ad un tour mondiale che unisce l'aspetto artistico a quello musicale. La sua opera continua ad essere vista in Europa, ultima la grande mostra "Memoria et Imago" del 2013 a Budapest.<\/p><\/div>\n