{"id":32682,"date":"2015-05-21T08:24:17","date_gmt":"2015-05-21T08:24:17","guid":{"rendered":""},"modified":"2015-05-21T11:12:48","modified_gmt":"2015-05-21T11:12:48","slug":"piemonti-vs-peter-hide","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/piemonti-vs-peter-hide\/","title":{"rendered":"Piemonti vs Peter Hide"},"content":{"rendered":"
"Chi ha tanti soldi vive come un pascià", diceva una canzoncina degli anni sessanta. I soldi, la nostra rincorsa quotidiana, la nostra schiavitù, il fascino del potere. Bruciate, accartocciate, sporcate di colore, le banconote diventano arte nelle mani di Franco Crugnola<\/strong>, che con graffiante e pungente ironia ridimensiona il valore del dio denaro, in una continua riflessione tra povertà e ricchezza, ricchezza interiore e ostentazione esteriore. <\/div>\n
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In una società contemporanea "dove tutto è misurabile dal e col denaro – spiega Crugnola – questo ha per me il valore simbolico di rappresentare il pericolo di una vasta decadenza culturale e per opposto il degrado che la sua mancanza ne produce".<\/div>\n
Lo affianca in questa mostra Lorenzo Piemonti,<\/strong> artista di fama internazionale che ha contribuito all'evoluzione dell'astrattismo concreto. <\/p>\n
L'excursus<\/em> pittorico di Piemonti si principia nel figurativo e si evolve verso un'arte concreta, che l'artista caratese matura durante un lungo soggiorno in Svizzera. La frequentazione con Max Bill gli permette di accostarsi a un'arte caratterizzata da elementi geometrici, linee ortogonali e colori primari<\/strong>. Dalla pittura esistenzialista degli inizi giunge quindi a un'arte essenziale che si prodiga nella costante reinvenzione delle leggi matematico-geometriche. <\/div>\n
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Orientato sempre più verso l'oggetto, alla metà degli anni Ottanta l'artista realizza i suoi primi Cromoplastici<\/strong>, rilievi caratterizzati da linee strutturate parallelamente, in bilico tra creatività e rigore logico matematico. Seguono quindi le Accelerazioni del decennio successivo, in cui la stesura pittorica mette in evidenza le qualità e le sensibilità del colore. <\/div>\n
Dal 1990 è promotore in Italia del MADI'<\/strong> un movimento nato in Argentina nel 1946, e che ha fra i suoi fondatori Gyula Kosice e Carmelo Arden Quin. Il MADI', nome derivato dalla contrazione di Materialismo Dialettico, teorizza e realizza opere che sono in perfetta sintonia con quanto Piemonti aveva fatto fino ad allora. La sua opera infatti si svolge in un ambito perfettamente logico, salvo prendersi a volte delle licenze quasi a ricordarci che l'arte, e perciò la stessa vita, vivono di razionalità ma anche di spazi preziosi riservati alla fantasia.